Protagonisti
Perfumo (Eudaimon): il tutor in azienda fa bene ai dipendenti

– Engagement: perché in uno scenario di continue trasformazioni tecnologiche e innovazioni digitali, saper coinvolgere le persone è fondamentale;
– Innovazione sociale: perché il welfare aziendale guarda a esigenze in continua evoluzione e offre risposte nuove a bisogni sempre nuovi;
– Innovazione tecnologica: perché per offrire soluzioni personalizzate occorre saper analizzare dati e profilare la domanda attesa;
Perfumo ha ribadito inoltre che le sfide del welfare aziendale riguardano innanzitutto la famiglia e l’assistenza in caso di malattia, il rapporto col territorio e i figli. Nel caso di Eudaimon, si risponde a tali bisogni attraverso il ricorso a un tutor: “quando è il singolo a cercare un professionista il costo è più alto. Mentre chi offre servizi nell’ambito di una rete di fornitori e ha un’utenza ampia, gode di efficienze di sistema che generano risparmio. Con la collaborazione di reti sociali quali, per esempio, sindacati e associazioni di categoria, anche le piccole aziende possono accedere a servizi di qualità a costi sostenibili”. Nonostante iI vantaggio economico in termini di risparmio fiscale sia tangibile, secondo Perfumo, risulta tuttavia “un errore concepire il welfare aziendale come mero tool di ottimizzazione della retribuzione”.