Servizi aziendali

09 Maggio 2019

Donne e welfare aziendale: l’esperienza virtuosa di ALD Automotive

ALD Automotive e i suoi “must” in materia di welfare aziendale

Orari flessibili, welfare aziendale con eventi, nido e campus estivo per i figli dei dipendenti e una grande attenzione nei confronti delle donne, siano esse in attesa o mamme. Questi sono i “must” di ALD Automotive, che a Roma ha creato un proprio modello di smart working, l’ufficio del futuro. ALD gestisce e sviluppa oggi la mobilità di circa 46.000 clienti, grazie a soluzioni flessibili e personalizzate che rispondono alle esigenze di aziende corporate PMI, professionisti e P. IVA, fino ai clienti privati, con un totale parco circolante di oltre 190.000 unità tra auto, veicoli commerciali leggeri e moto.

Sono diverse le soluzioni adottate da ALD Automotive negli ultimi anni.

All’interno del nuovo headquarter di viale Luca Gaurico, inaugurato nel giugno del 2017 nel cuore dell’EUR, ci sono parcheggi rosa dedicati alle lavoratrici in attesa. Con la firma del nuovo contratto di secondo livello, oltre al periodo della maternità, alle lavoratrici viene riconosciuto una sorta di congedo parentale al 70% della retribuzione e al rientro hanno la possibilità di accedere al part-time per avere la possibilità di riprendere gradualmente l’attività lavorativa restando vicine alla famiglia.

Nel nuovo accordo sono anche previsti importanti contributi per l’asilo nido e per l’istruzione per i figli di tutti i lavoratori. Oltre a finanziare campus estivi di qualità per i più piccoli, venendo incontro alle esigenze di tanti mamme e papà dipendenti, viene anche destinato un contributo per i viaggi studio all’estero dei ragazzi.

La nuova sede di ALD è stata progettata e realizzata su misura per i lavoratori, con l’obiettivo di assicurare il loro benessere fisico e il raggiungimento degli obiettivi in termini di efficienza. La tecnologia è al servizio della qualità professionale, strizzando sempre l’occhio al welfare. Qui si respira un’aria diversa rispetto al passato e diviene antiquato il concetto di “controllo”, facendo spazio a una visione incentrata sulla responsabilità, che consente di lavorare da casa, da remoto, sulla base di un patto di completa e reciproca fiducia a tutti i livelli.

Dietro questo progetto c’è una concezione di lavoro evoluto in cui la costruzione e l’applicazione delle politiche di welfare viaggia in parallelo con le politiche sociali. Non semplici dipendenti ma ALDERS: è così che viene chiamato chi lavora in ALD e condivide con i colleghi un’identità comune e il medesimo Dna professionale. Rispondono alla stessa esigenza anche eventi organizzati per lavoratori e famiglie, così da favorire coesione, benessere e integrazione. Un altro esempio è lo spazio dedicato alla mensa aziendale, che viene messo a disposizione gratuita dei dipendenti nei fine settimana per organizzare le feste di compleanno dei bambini o altri eventi privati.

“Mettere gli Alders al centro, è questo l’obiettivo dell’organizzazione del lavoro all’interno dell’azienda. Una politica legata al care che da sempre rivolge un’attenzione particolare ai dipendenti, con un particolare occhio di riguardo nei confronti delle donne, con una visione pioneristica considerata qualche anno fa quasi un’utopia” afferma Cristiana Odoardi, HR, Sourcing & Legal Director di ALD.

Ludovica Urbani

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