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10 Ottobre 2019

#Conciliamo? Più del welfare poterono i conti (e i tagli) Bando sospeso (o annullato)

#conciliamo

#Conciliamo il bando indetto ad agosto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri è stato, per il momento, sospeso

Era di agosto quando la Presidenza del Consiglio dei Ministri pubblicava il bando #Conciliamo attraverso il quale venivano disposti 74 milioni di euro di fondi destinati a interventi che promuovessero un welfare aziendale su misura per le famiglie e per migliorare la qualità della vita di mamme e papà lavoratori. Ogni progetto avrebbe potuto ricevere da 500 mila a 1,5 milioni di euro.

Poco prima della scadenza, prevista per il prossimo 15 ottobre, è la stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri ad annunciare la sospensione del bando sino al 15 dicembre 2019, termine che potrà essere prorogato o differito per una sola volta, nonché “ridotto per sopravvenute esigenze”, come si legge sul sito istituzionale.

Si scrive “sopravvenute esigenze” e si legge “manovra finanziaria”?

Secondo alcuni il bando al quale potevano partecipare imprese, società cooperative e soggetti collettivi con almeno 50 lavoratori a tempo indeterminato, sembra essere stato sospeso per la totale mancanza di domande di iscrizione. Nel frattempo era emersa la necessità di individuare più precisamente i soggetti che potessero proporre le domande di finanziamento, al fine di garantire pari opportunità alle imprese, assicurare la massima partecipazione all’iniziativa e il più ampio accesso alle risorse disponibili.

Eppure, più che le pur nobili esigenze equitative, potrebbero essere le più prosaiche esigenze di quadratura del bilancio ad avere indotto alla sospensione del bando #Conciliamo. Del resto, era di agosto, ed era anche un altro governo e chissà se questo attuale riuscirà a “conciliare” i conti in favore di futuri scenari welfaristici. Se fosse prevalso solo un istinto del taglio preventivo, non sarebbe un buon segnale per il futuro del welfare integrativo nel Paese. Con buona pace degli auspici formulati in modi e tempi diversi da Marco Leonardi e da Emmanuele Massagli.

Lucia Medri

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