Accademia delle Professioni ha identificato le aspettative della cosiddetta “Generazione Z” in termini di welfare, equilibrio vita lavoro, responsabilità sociale e ambientale
I giovani hanno esigenze e richieste profondamente mutate rispetto al passato. L’evoluzione continua del mercato del lavoro ha fatto registrare numeri da record, con le aziende alla costante ricerca di nuove risorse. Lo specialista in digital marketing, l’e-commerce manager e poi ancora tutte le professioni legate all’innovazione, allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, all’analisi dei dati e alla sicurezza digitale, vivono e vivranno un periodo unico di opportunità, una congiuntura che le mette nelle condizioni privilegiata di poter scegliere “l’offerta migliore”, non solo dal punto di vista economico ma anche e soprattutto sul fronte welfare.
La crescita viene confermata da Accademia delle Professioni, polo didattico di riferimento a livello nazionale per la formazione dei giovani che vogliono intraprendere percorsi professionali in ambito digitale, ha identificato le aspettative e le richieste dei ragazzi e delle ragazze della cosiddetta “Generazione Z” in termini di welfare.
“I nuovi professionisti del digitale cercano opportunità di formazione continua all’interno dell’azienda e, di conseguenza, la possibilità di fare carriera e crescere. Non amano lavorare da soli ma inseriti all’interno di un team, ricercano posizioni che gli permettono di sviluppare le proprie idee e lavorare con nuove tecnologie”.
INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO
“Offriamo opportunità concrete di sbocco lavorativo immediato con i nostri corsi e master nel settore digital e tech – afferma Federico Pendin, presidente di Fondazione San Nicolò a cui Accademia delle Professioni fa riferimento – inoltre con le nostre scuole formiamo oltre tremila ragazzi all’anno che, soprattutto nel campo digitale, trovano lavoro nel giro di poche settimane. Nel corso del tempo abbiamo consolidato rapporti con molte aziende e la richiesta è costante”.
LA RICHIESTA DI MAGGIORE WELFARE
“Il nostro career service monitora il percorso professionale dei nostri ex studenti. Un lavoro che ci permette di fornire alle imprese informazioni importanti dal punto di vista della ricerca del personale”. Pendin spiega “Tra le richieste più importanti rispetto al passato non c’è quella economica ma la volontà di trovare un equilibrio tra la vita privata e quella lavorativa, i giovani cercano un posto di lavoro compatibile con le loro esigenze. In questo senso le aziende che si dimostrano più veloci nel garantire orari flessibili o la possibilità di lavorare da remoto partono sicuramente avvantaggiate”.
RESPONSABILITà SOCIALE E AMBIENTALE
Le politiche relative alla responsabilità sociale d’impresa sono un altro elemento tenuto in grande considerazione “Determinati valori – continua Pendin – sono imprescindibili. Le imprese impegnate in attività socialmente responsabili e nella tutela dell’ambiente hanno percentuali decisamente più alte di avere a disposizione i migliori talenti”. Rispetto al passato cambiano anche i benefit ricercati dal lavoratore “Seguendo i nostri ex studenti – conclude Federico Pendin – abbiamo notato un cambio radicale nelle richieste. Per esempio la salute psicologica, fisica e il benessere personale è tenuto in grande considerazione. C’è chi chiede un’assicurazione sanitaria integrativa oppure la possibilità di consultare uno psicologo”.
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Novembre 18, 2024