Valore Welfare e l’Università Bicocca di Milano hanno avviato il laboratorio per la valutazione del Wbr, il welfare benefit return.
I valori aziendali di ritorno dei piani di welfare saranno ora misurabili, lo ha affermato Giovanni Scansani amministratore unico di Valore Welfare che insieme all’Università Bicocca di Milano hanno avviato un laboratorio di analisi del Welfare Benefit Return. In questo modo i piani di welfare aziendali saranno su misura. Welfare in green per Fiemme 3000 azienda capeggiata da Marco Felicetti che produce edilizia ed arredamento biocompatibile e che ha previsto per i dipendenti un rimborso del 50% in 20 rate, il corrispettivo della benzina risparmiata. Per Cardinalini invece, impresa umbra che produce capi in jersey per i brand di lusso, il welfare è in rosa e investe sulle donne: dai parcheggi in rosa, al Safety Drive Day (corsi di guida sicura) ad azienda aperta (giornate in cui i bambini possono entrare in azienda e vedere come le mammae lavorano nei laboratori). Rispetto alla gravidanza, Cardinalini prevede turni agevolati, rimozione di incarichi faticosi, possibilità di scegliere il part time ai tre anni di vita del figlio, per coloro che scelgono il nido vicino all’azienda possono uscire per dedicare del tempo all’allattamento. Anche il comparto food non manca: CirFood, gruppo emiliano nella ristorazione, distribuisce ai 7000 soci bonus cultura di 5o euro di cultura da spendere per prendersi cura dei propri dipendenti attraverso “l’impegno culturale”.
Le nuove dinamiche del welfare aziendale: l’integrazione dei public benefit
Agosto 28, 2024