Servizi aziendali

01 Dicembre 2022

Reverse Best Workplace: le nuove generazioni prediligono formazione, etica e meritocrazia

Reverse

Reverse è Best Workplace per i Millennials. L’azienda internazionale di HR e Headhunting si qualifica al quarto posto tra le 20 migliori aziende in cui lavorare secondo la Generazione Y

Per il terzo anno consecutivo, Reverse è tra le 20 migliori aziende in cui lavorare secondo la generazione dei Millennials. L’azienda internazionale di Headhunting e Risorse Umane è infatti al quarto posto della classifica Best Workplace for Millennials, realizzata da Great Place to Work.

“Fiducia nei dipendenti, lavoro per obiettivi, ambiente sano e anche divertente. Sono caratteristiche sempre più ricercate dai più giovani. Lo riscontriamo ogni giorno nel nostro lavoro di headhunting per le nostre aziende clienti e cerchiamo di conseguenza di impostarle anche all’interno del nostro ambiente lavorativo”, dichiara Alessandro Raguseo, CEO e Co-Founder di Reverse.

Per il 2022, Reverse ha inoltre ottenuto per la prima volta la certificazione di Great Place To Work per la Germania, mentre per l’Italia è stata confermata nelle classifiche “Best Workplace for Diversity, Equity & Inclusion” e “Best Workplace for Women”.

Tra gli aspetti premiati dai giovani non ci sono più solo lo smart working e la flessibilità, che i Millennials danno ormai per scontati. Gli intervistati da Great Place To Work hanno piuttosto premiato la meritocrazia, i comportamenti etici e gli ambienti di lavoro divertenti e psicologicamente sani. Nello specifico, Reverse è stata premiata dai propri dipendenti per quanto riguarda la disponibilità del management, il sentirsi ben accolti in un team e poter contare sui propri colleghi e responsabili, il riconoscimento per le attività svolte e il sentirsi sicuri sul posto di lavoro con particolare riferimento all’equità e l’inclusività di genere.

“Questo riconoscimento, oltre a renderci molto orgogliosi, restituisce una fotografia molto chiara delle necessità lavorative dei giovani nati alla fine del XX secolo – prosegue Daniele Bacchi, CEO e Co-Founder di Reverse – per mestiere, cerchiamo di intercettarle e farle presente alle aziende con cui lavoriamo, in modo da aiutarle a creare un ambiente di lavoro innovativo e al passo con i tempi. Investire sui giovani è sicuramente la carta vincente per le aziende che vogliono stare al passo con il progresso”.

Da una recente analisi condotta da Reverse sui benefit aziendali preferiti dai dipendenti è emerso che i dipendenti appartenenti alla generazione dei Millennials ritengono fondamentali gli orari flessibili, molto importanti per circa il 79% degli intervistati di questa età. Tuttavia, se questo dato non stupisce, meno scontato è il risultato registrato dalla formazione, traducibile quindi in un investimento sul talento, molto importante per quasi l’86% dei giovani rispondenti.

 

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