Well@Work 2021: premiati i migliori progetti #peoplecarebased sviluppati durante la pandemia tra le oltre 60 candidature presentate dalle aziende che hanno aderito al contest organizzato da HRC Community
Charge the energy – il claim che ha accompagnato la quarta edizione di Well@Work, l’evento dedicato alla salute e al benessere organizzativo realizzato da HRC Community in collaborazione con Generali Welion, GoodHabitz, Jointly Il Welfare Condiviso, Technogym, Up Day e Valyouness e in partnership con Fortune Italia e WeWelfare – riassume perfettamente la strategia adottata dalle aziende in termini di politiche di welfare durante e post pandemia.
La parola chiave emersa dall’incontro è trasformazione veloce, perché il 2020 ha rappresentato un momento di discontinuità tale da richiedere un’innovazione radicale, vero motore della ripresa e della crescita.
Una flessibilità e capacità di adattamento al mercato che ha caratterizzato l’approccio di una realtà come Technogym.
“L’azienda ha attraversato un’evoluzione straordinaria, mantenendo sempre l’obiettivo di diffondere il wellness come stile di vita. – ha sottolineato Nerio Alessandri, Fondatore e Presidente di Technogym nel suo intervento di apertura – Abbiamo sempre creduto nell’home fitness e grazie alla digitalizzazione abbiamo cavalcato l’accelerazione che questo segmento ha sperimentato durante il lock-down. L’emergenza Covid ha portato il tema della salute in cima alle priorità delle persone che con la ripartenza torneranno ad andare in palestra e allo stesso tempo continueranno ad allenarsi a casa in una modalità ibrida. In tale contesto Technogym grazie al suo ecosistema digitale connesso, sarà in grado di erogare a tutti un programma di allenamento personalizzato in ogni luogo e in ogni momento: a casa, in palestra, al lavoro, in vacanza.”
La centralità della cultura del benessere, applicata anche all’ambito lavorativo, segna il passaggio ad un modello sempre più incentrato sulle persone, su valori e processi che mettano l’esperienza di dipendenti e consumatori alla base della definizione delle strategie aziendali.
“La pandemia ha rivoluzionato l’organizzazione delle aziende, richiedendo ai dipendenti flessibilità, capacità di adattamento e resilienza e lasciando un forte senso di stanchezza e disorientamento. I dati di GoodHabitz lo dimostrano. Osservando l’utilizzo da parte di 2.5 milioni di professionisti in oltre 1.600 aziende europee di 80+ corsi GoodHabitz nell’ultimo anno, emerge che in media gli studenti hanno dedicato 3,5 ore all’e-learning, preferendo titoli come “Gestione del cambiamento” (scelto da oltre 50.000 studenti) e altri corsi dedicati al benessere, come “Mindfulness”, “Dormire bene” e “Gestire le emozioni”. – afferma Paolo Carnovale, Country Director Italia di GoodHabitz – A questi, si aggiungono titoli legati allo scambio proficuo di feedback (oltre 30.000 corsi seguiti) e alla collaborazione a distanza. Mettersi all’ascolto e comprendere bisogni, paure e aspirazioni dei propri dipendenti è fondamentale per operare le scelte giuste e ricostruire un clima di fiducia e positività”.
Nell’ambito dell’incontro, sono stati premiati i migliori progetti #peoplecarebased sviluppati durante la pandemia tra le oltre 60 candidature presentate dalle aziende che hanno aderito al contest organizzato da HRC Community.
Ad aggiudicarsi il primo premio il progetto “Wellbeing in Pwc – Iniziative Covid 19” di PricewaterhouseCoopers.
Luca Ruggi, Human Resources Director di PwC, ha evidenziato l’importanza di un premio ottenuto su un tema così vicino alle persone come occuparsi del loro benessere. La forza dell’iniziativa è stata programmarla e costruirla dal basso, ancorandosi a due dei cinque valori più importanti dell’Azienda: care e reimagine the possible. L’obiettivo è stato quello di fare qualcosa di nuovo che avesse un impatto positivo sulle persone, ossia dare stimoli cercando di mantenere quello stare bene che è l’elemento distintivo di PwC.
Al secondo posto si è classificato il progetto “MY WELFARE Valore al benessere” di ACEA Group. Dalle parole di Beatrice Lanciotti, Welfare Manager del Gruppo ACEA, è emerso il valore di un riconoscimento che viene dopo un anno difficile. Il Gruppo sta infatti costruendo una cultura del benessere attraverso un piano trasversale, fondato su pilastri come benessere, salute, prevenzione, sociale e flexible benefits, che continuano ad essere, soprattutto in questo periodo, una misura di sostegno al reddito.
Al terzo posto troviamo Acquedotto Pugliese con l’iniziativa “Una per tutti è tutti per una”. Nel suo intervento Pietro Scrimieri, Coordinatore Amministrazione e Servizi Centrali e Direttore RU e Organizzazione di Acquedotto Pugliese, si è soffermato sul racconto di come l’investimento effettuato nel welfare durante il periodo di emergenza abbia contribuito a rendere le persone motivate e abbia consentito il raggiungimento di ottimi risultati nel 2020, dimostrando come le aziende a capitale pubblico siano attente alle performance al pari di quelle del settore privato.
Tra le menzioni speciali di questa edizione, segnaliamo: Best Health Program per il Progetto “Worthplace: Caring for our people” di ABB; Best Internal Communication per il progetto “HOMEdiolanum” di Banca Mediolanum; Best Engagement Strategies per il progetto “#ViciniComeMaiPrima” di COCA-COLA HBC ITALIA; Best Digital Activities per il Progetto “Wellbeing and Welfare in CV19 Times” di ING; Best Workplace Management per il progetto “In connessione con l’energia” di FASTWEB e Best Work Life Balance Program per il Progetto “Wellbeing@360 in Philips” di PHILIPS.
Marco Barbieri
Le nuove dinamiche del welfare aziendale: l’integrazione dei public benefit
Agosto 28, 2024