2 Luglio2024

Accornero (Carrefour Italia): la cultura aziendale deve fondarsi sul gender balance

Carrefour Italia

Carrefour Italia ha ottenuto la Certificazione per la Parità di Genere dall’ente certificatore Bureau Veritas. Ne parliamo con Paola Accornero, General Secretary and HR Director di Carrefour Italia

Quali sono le misure messe in campo da Carrefour che hanno portato alla certificazione?

Come Carrefour Italia siamo estremamente orgogliosi di aver ottenuto questa importante certificazione (elaborata in base alla UNI/PdR 125:2022 prevista dal PNRR) rilasciata da Bureau Veritas Italia, che conferma il nostro impegno per l’uguaglianza di genere e per un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso. Il benessere aziendale è infatti un elemento chiave della nostra strategia, motivo per cui negli anni abbiamo messo in atto diverse iniziative che vanno proprio in questa direzione.

Tra queste, è stata valutata molto positivamente la nostra attenzione ai neogenitori, ai quali cerchiamo di garantire un supporto nella gestione delle responsabilità familiari e lavorative. Lo facciamo, in particolare, grazie alla nuova policy sulla genitorialità, che riconosce 10 giorni di congedo parentale per il secondo genitore, retribuito al 100%, in aggiunta ai 10 giorni obbligatori già previsti dalla Legge. La policy offre inoltre un’integrazione economica, riconoscendo ai lavoratori un’indennità pari al 50% della retribuzione per 3 mesi, oltre ad un supporto psicologico dedicato.

Molto apprezzato anche il nostro impegno nel rispettare pienamente la parità di genere in tutti i processi di gestione delle risorse umane in fase di recruiting e nel corso della carriera dei dipendenti, offrendo loro programmi di formazione continua e di sviluppo professionale.

Abbiamo dimostrato di essere particolarmente virtuosi anche per quanto riguarda le attività formative rivolte a tutte le collaboratrici e i collaboratori e finalizzate alla creazione di una cultura interna basata sul gender balance. Tra queste, i corsi sull’utilizzo di un linguaggio inclusivo e sull’identificazione di comportamenti scorretti e abusi, che è possibile segnalare grazie ad un’apposita procedura, nonché un corso obbligatorio sulla parità di genere per tutta la popolazione aziendale.

Infine, è stato istituito un Comitato Guida per la Parità di Genere, che ha la responsabilità di fissare obiettivi e definire le relative azioni per colmare i gap, nonché di revisionare periodicamente i risultati ottenuti.

Che tipo di feedback è stato ricevuto dal personale?

L’ottenimento della certificazione della parità di genere è stato accolto molto positivamente da tutte le nostre collaboratrici e i nostri collaboratori, che vedono in questo riconoscimento un passo ulteriore verso un ambiente di lavoro ancora più equo e inclusivo.

Naturalmente, sapere che parliamo di un’iniziativa apprezzata è per noi fondamentale, ma dobbiamo essere consapevoli che non si tratta di un punto di arrivo. Siamo convinti che la certificazione sia, infatti, solo uno step importante del percorso di miglioramento continuo che il nostro statuto, definito lo scorso anno dopo la trasformazione in Società Benefit, ci impone di proseguire con passione e dedizione.

Quali altre esigenze saranno attenzionate?

Come anticipato, nel prossimo futuro continueremo ad impegnarci per migliorare ulteriormente il nostro modello di lavoro, che dovrà diventare sempre più sostenibile e in grado di valorizzare appieno il talento e la leadership femminile, attraverso una sistematica ricerca delle pari opportunità nel recruiting, nei percorsi di formazione, nelle opportunità di crescita e nelle retribuzioni.

È importante continuare a lavorare sulla flessibilità e sulla conciliazione tra vita personale e vita professionale, per rimuovere tutti gli ostacoli che impediscono la piena realizzazione professionale e lo sviluppo di carriera delle donne.

Lavoreremo, infine, per perseguire con sempre maggiore efficacia le quattro finalità di beneficio comune presenti nel nostro statuto dal momento della trasformazione in Società Benefit. La parità di genere rientra perfettamente all’interno della finalità di promuovere un ambiente di lavoro rispettoso, equo e sicuro. Ma non tralasceremo le altre tre, continuando ad impegnarci per favorire la transizione alimentare per tutti, creare valore economico per tutti i soggetti coinvolti nel sistema impresa e ridurre il nostro impatto sull’ambiente.

Lucia Medri

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