Salute e assistenza

29 Agosto 2019

Ferie solidali: un aiuto al rientro dalle vacanze

Con le ferie solidali crescono le azioni di aiuto mutuale tra colleghi

Tempi di rientro dalle vacanze estive. Per chi fosse rimasto in città a causa di problemi di salute propria o dei familiari potrebbe usufruire delle cosiddette ferie solidali, introdotte nel 2015 dal Jobs Act, detta anche Legge Mathys dal nome del bambino francese morto a causa di un tumore nel 2009: il padre aveva terminato i permessi ed è stato poi aiutato dai colleghi che gli hanno donato parte dei loro giorni di ferie. Nel 2014, il Senato francese ha varato poi la norma relativa alla vicenda. Come riportato nell’articolo di Cristina Ravanelli apparso sul Corriere della Sera Salute, i lavoratori possono cedere ai colleghi in difficoltà giorni di riposo di cui non hanno usufruito senza poi pretendere di averne indietro. Una possibilità a discrezione del singolo dipendente e che verrebbe incontro a coloro che si sono sottoposti a lunghe cure esaurendo le giornate a loro disposizione, anche quelle relative alla Legge 104 che consistono in un permesso di tre giorni al mese retribuiti e da poter dividere in giornate, mezze giornate o ore. Secondo la normativa dei contratti collettivi di lavoro, le ferie solidali sono prioritariamente destinate ai genitori dei figli minorenni che per problemi di salute necessitano di cure costanti; ultimamente tuttavia la platea dei beneficiari e le condizioni si sono estese anche alla malattia del dipendente stesso o di un suo familiare, come spiegato nell’articolo da Simone Cagliano esperto della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro.

Rivolgendosi al datore di lavoro o responsabile dell’ufficio del personale, il dipendente può avviare la procedura di sostegno allegando all’istanza la relativa documentazione medica, il responsabile provvedrà poi a informare i colleghi garantendo l’anonimato della persona in difficoltà. Nel concedere questo aiuto, il dipendente deve tuttavia rispettare un limite: può donare solo i giorni eccedenti le quattro settimane obbligatorie di riposo annue.

Ludovica Urbani

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