AIWA rinnova le proprie cariche associative e conferma il prof. Emmanuele Massagli alla guida dell’Associazione che promuove la cultura del welfare
Il triennio conclusosi è stato di indubbio successo per AIWA. Qualche numero: significativa crescita della rappresentatività (passata da 9 a 19 soci, che coprono circa l’80% delle quote di mercato); competenza tecnica (partecipazione a 4 audizioni parlamentari e 2 consultazioni istituzionali; suggerimento alla politica di 21 emendamenti legislativi, di cui 4 diventati norma; coinvolgimento in oltre 30 seminari scientifici); presenza mediatica (intervento in veste di relatori a 64 eventi pubblici, raggiunti oltre 300 passaggi sui media e 3.000 follower sui social network).
Altresì è stato rinnovato il Consiglio Direttivo dell’Associazione, ancor più rappresentativo delle tante anime che compongono AIWA e ora partecipato da Aon, BluBe, Day Up, Double You, Edenred, Eudaimon, Jointly, Sodexo B&R, Willis Tower Watson.
Alla presidenza dell’Associazione è stato confermato il prof. Emmanuele Massagli, già Presidente di ADAPT e docente di Pedagogia del lavoro all’Università LUMSA di Roma: «Quando AIWA è nata, a gennaio 2017, non sapevamo dove sarebbe potuta arrivare e se fosse utile al nascente mercato del welfare aziendale – ha commentato Massagli –. Tre anni dopo abbiamo la certezza che si tratti di un luogo di confronto, innovazione e tutela unico nel suo genere. Un modo tutto nuovo, veloce e assai “fresco”, di fare rappresentanza».
All’incontro ha preso parte anche l’onorevole Jessica Costanzo (M5S, Camera dei Deputati), con l’intento di avviare un confronto sulle prospettive che possono esserci nella prossima Legge di Stabilità in materia di welfare e, nello specifico, sull’ampliamento del comma 3 dell’art. 51 del TUIR: «La strada è in salita, per gli spazi ristretti di questa Legge di stabilità, ma occorre mettere in campo un gioco di squadra tra le varie parti interessate (parlamentari, aziende, associazioni di rappresentanza, ecc.) perché di welfare aziendale c’è tanto bisogno».
L’on. Costanzo, ha di recente presentato un emendamento per estendere la norma introdotta dal cd. Decreto Agosto che ha portato il limite per la detassazione di beni e servizi riconosciuti ai lavoratori dipendenti, i cosiddetti Fringe Benefit, a 516,46 euro, raddoppiando dunque la cifra rispetto ai precedenti 258,23 euro. L’emendamento ha ricevuto parere negativo dal Governo, ma è auspicabile un suo reinserimento ad opera dei relatori alla Legge di bilancio.
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Novembre 18, 2024