10 Aprile2025

Contro il turnover, l’AI a sostegno delle HR migliora il benessere

turnover

Grazie a un algoritmo avanzato di analisi predittiva, Talentware supporta i team HR in ogni fase del ciclo di vita del talento per ridurre il turnover e i relativi costi, e migliorando al contempo la produttività e il morale dei dipendenti

Grazie a un sistema AI avanzato, Talentware riduce il turnover perché  attraverso un algoritmo avanzato di analisi predittiva, consente di associare i dipendenti ai ruoli più adatti in base al loro Compatibility Score, ottimizzando la gestione delle risorse umane.

Dell’argomento, i founder ne parlano anche nella loro recente pubblicazione sull’uso dell’AI nel Talent Management, dove spiegano che “Questo strumento permette alle aziende di fare scelte più mirate nella selezione e nel posizionamento dei talenti, minimizzando il rischio di obsolescenza delle competenze e anticipando le necessità di leadership” spiega Ismet Balihodzic, founder e CPO di Talentware.

“Le aziende non possono più permettersi di perdere talenti chiave per mancanza di strategie mirate. L’analisi predittiva consente di intercettare i segnali di malcontento prima che si trasformino in dimissioni e di intervenire in modo proattivo” proseguono i tre co-founder.

A tal proposito, i founder di Talentware illustrano tre strategie di Talent Management per ridurre il turnover.

Individuare i segnali di rischio con l’AI. Prevenire il turnover prima che accada. L’analisi predittiva può aiutare le aziende a identificare in anticipo i segnali di malcontento o disimpegno nei dipendenti. Monitorando parametri chiave come le performance, i feedback ricevuti, la durata nel ruolo e le candidature a posizioni interne, nonchè la formazione che il dipendente non svolge, è possibile individuare chi potrebbe essere a rischio di lasciare l’azienda

Piani di crescita personalizzati. Dare valore alle competenze per aumentare la soddisfazione. Investire nello sviluppo delle persone è una delle leve più efficaci per migliorare l’engagement e ridurre il turnover. L’uso di dati e AI permette di identificare i gap di competenze, proponendo percorsi formativi su misura che rispondano sia alle esigenze aziendali che alle aspirazioni individuali.

Migliore matching tra competenze e ruoli. Una gestione più efficiente delle risorse interne. Collocare le persone nei ruoli più adatti alle loro capacità e ambizioni porta benefici sia ai dipendenti che all’azienda. Grazie a un approccio basato sulle competenze, è possibile ottimizzare l’assegnazione delle risorse, migliorando la produttività e il livello di soddisfazione lavorativa.

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