19 Agosto2024

Il settore del cleantech cresce in Italia: la call di Ventive per le imprese sostenibili

cleantech

Il settore del cleantech in Italia sta registrando un grande sviluppo e in questo contesto Ventive e NextSTEP hanno aperto una Call dedicata esclusivamente alle imprese che pongono la Sostenibilità al centro della loro Mission. Intervista a Carolina Grassi, Project manager di Ventive

Cos’è il settore del cleantech?

Il settore del cleantech comprende una vasta gamma di prodotti, servizi e processi che mirano a migliorare le prestazioni operazionali, la produttività e l’efficienza energetica riducendo al contempo i costi, i consumi di risorse, la produzione di rifiuti e gli impatti ambientali negativi. Questo settore abbraccia diverse tecnologie e industrie tra cui energie rinnovabili come solare, eolico, idroelettrico, geotermico e biomasse, efficienza energetica, gestione dei rifiuti, trattamento delle acque, mobilita sostenibile, tecnologie per la riduzione delle emissioni di gas serra, agricoltura sostenibile e costruzioni verdi. Le aziende del settore cleantech si concentrano sull’innovazione per creare soluzioni che siano economicamente vantaggiose e che possano contribuire alla sostenibilità ambientale a lungo termine.

In che modo sta influenzando il mercato italiano?

In Italia, per il settore del cleantech, si parla di un vero proprio boom del settore, si superano i 322 milioni di euro di incasso in startup e scaleup nel corso del 2023, pari al 68,6% in più rispetto al 2022 e superiore di oltre 10 volte dal 2019. Sono i numeri diffusi dal primo report di Cleantech for Italy, che analizza il business sempre più diffuso della sostenibilità, che include economia circolare, riduzione dei rifiuti ed efficienza energetica, temi prioritari per il sistema Italia. Settori dove le tecnologie digitali giocano un ruolo chiave nell’ efficientamento dei sistemi produttivi così come nella transizione green.

Oltre alla sostenibilità energetica e ambientale, si può parlare anche di sostenibilità e responsabilità sociale?

Le aziende che hanno intenzione di scommettere sul cleantech devono avere come obiettivo primario, sia in termini di prodotto che di servizio, proprio la sostenibilità. Ma per farlo è necessario puntare sull’innovazione per trasformare il mercato. La tecnologia avanzata è un requisito fondamentale nel processo di selezione, così come presentare ed avere chiaro un modello di business efficace e scalabile.

Qual è il ruolo giocato da Ventive?

Nel nostro dna c’è da sempre la fiducia verso le idee, quelle dei giovani e quelle che portano innovazione e cambiamenti positivi; per cui crediamo che la call to action portata avanti insieme a NextStep darà al mondo del cleantech un nuovo slancio e opportunità di business. Il nostro paese sta vivendo un periodo di transizione molto importante in questo settore, e siamo convinti che la nostra iniziativa aiuterà imprese ed imprenditori a crescere ancora. Inoltre, fare tutto questo con NextStep è un valore aggiunto essendo il fondo di venture capital italiano dedicato completamente a investimenti nel settore.

In che modo fino a quando è possibile partecipare alla call to action?

È possibile partecipare in modo totalmente gratuito inviando la propria candidatura entro il 30 settembre tramite il form presente sul sito web.

A quali startup fate riferimento e quali sono gli step successivi alla call?

A tutte quelle startup che hanno intenzione di scommettere sul cleantech, che hanno a cuore la sostenibilità, anche come modello di business e che desiderano essere i primi ad innovare. Insomma cerchiamo talenti, da promuovere, supportare e lanciare nel mercato.

Avete già ricevuto dei progetti? Sono realtà imprenditoriali giovani?

Ad oggi abbiamo ricevuto davvero tante candidature interessanti e ci arrivano sia da startup di giovani imprenditori sia da realtà più avviate.

Lucia Medri

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