Contrasto alla dispersione idrica, tutela e miglioramento della biodiversità animale, protezione assicurativa, stabilizzazione del reddito tra le priorità del Programma di Sviluppo Rurale Nazionale
Presentati ieri, 7 giugno, a Roma i risultati del Programma di Sviluppo Rurale Nazionale (PSRN) 2014-2022 cofinanziato dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), strumento mediante il quale il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) sostiene e sviluppa le potenzialità delle zone rurali in tutto il territorio italiano.
Il Piano ha potuto contare su 2,8 miliardi di euro che hanno consentito di assegnare 2,2 miliardi di contributi agli agricoltori per l’adesione agli strumenti di Gestione del Rischio; di conseguire 3.230 milioni di metri cubi di risparmio idrico potenziale; di promuovere il miglioramento genetico del patrimonio zootecnico e la biodiversità animale anche attraverso la creazione di un sistema informatico in modalità “Open Data”. La piattaforma informatica, in grado di mettere a disposizione una serie di informazioni utili per il miglioramento del potenziale genetico delle nostre razze e del livello quali-quantitativo delle produzioni zootecniche nazionali, è stata sviluppata nell’ambito del progetto LEO (Livestock Environment Opendata – Piattaforma Opendata per la Zootecnia), finanziato attraverso la sottomisura 16.2, che raccoglie informazioni su circa 190 razze allevate in Italia, di cui 150 autoctone o a limitata diffusione.
Inoltre, nell’ambito della sottomisura 10.2, a sostegno delle attività di caratterizzazione delle risorse genetiche animali di interesse zootecnico, salvaguardia e miglioramento della biodiversità sono stati finanziati, attraverso due procedure di evidenza pubblica, n. 17 progetti per un totale di 47 beneficiari e un contributo concesso di €88.606.466,15. La sottomisura ha permesso di realizzare, sulle razze coinvolte nei progetti, ad oggi, oltre 280.000 caratterizzazioni fenotipiche, 110.000 caratterizzazioni genetiche ed elaborare 130 nuovi indici genetici.
Un altro obiettivo del PSRN è quello di ampliare e migliorare l’offerta di strumenti assicurativi e incrementare il numero di imprese agricole che fanno ricorso a essi attraverso un riequilibrio di tipo territoriale, settoriale e dimensionale. Per questo la voce più consistente del PSRN ha riguardato l’erogazione di un contributo pubblico sul premio assicurativo a carico delle imprese agricole. La misura si prefigge di permettere agli agricoltori di coprire, con polizze assicurative agevolate, le perdite produttive causate da avversità atmosferiche, epizoozie, fitopatie e infestazioni parassitarie. Ad oggi, per tutte le campagne attivate (2015–2022) sono state ammesse a finanziamento 1.104.826 domande, per un importo di circa 2,1 miliardi di euro di cui il 95% già liquidato.
Per quanto riguarda la realizzazione di interventi sulle infrastrutture per l’irrigazione a carattere strategico nazionale (sottomisura 4.3) volti a migliorare la capacità di accumulo delle acque, ridurre le perdite delle reti e introdurre innovazioni tecnologiche nella gestione delle risorse idriche, compreso il monitoraggio degli usi, rendendo così più efficiente l’uso dell’acqua, il Programma è andato a incidere su una superficie pari a circa 546.000 ettari corrispondente al 18% della superficie attrezzata per l’irrigazione. Complessivamente è stato ottenuto un risparmio idrico di circa 236 milioni di metri cubi per ogni stagione irrigua, l’equivalente di 94.000 piscine olimpioniche. La richiesta per questa sottomisura è andata oltre la capacità di finanziamento del Programma, pertanto il 20 novembre 2019 il Ministero ha ottenuto dalla Commissione Europea la modifica del PSRN e uno spostamento di risorse pubbliche pari a 97 milioni su questa sottomisura. Sono stati finanziati 45 progetti per un importo di 356 milioni di euro. Per quanto concerne lo stato attuativo del Programma, i lavori di tutti i 45 progetti sono stati avviati e diversi si concluderanno quest’anno con 19 interventi che hanno raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori tra l’80% e il 100%.
Concentrandosi su quattro priorità fondamentali che hanno accompagnato la pianificazione – proteggere, stabilizzare, tutelare, investire – il PSRN 2014-2022 ha contribuito in maniera importante e concreta ad accompagnare gli agricoltori italiani verso sistemi produttivi più moderni, flessibili e sostenibili da un punto di vista economico, sociale e ambientale. Un cammino che il Masaf intende continuare a perseguire con il nuovo ciclo di programmazione 2023-2027.
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