Up Day, l’azienda dei buoni pasto, garantisce ai 120 dipendenti di Up Day, di cui 90 a Bologna, giornate libere per fare volontariato e ha istituito anche una cassa autogestita dai dipendenti stessi attraverso cui aiutare i colleghi e le loro famiglie in difficoltà
Il welfare di Up Day si contraddistingue per solidarietà e attento ascolto delle esigenze dei propri dipendenti, valori che si concretizzano in programmi di Corporate Social Responsability ribaditi gli scorsi giorni sul sito della piattaforma. Giornate libere retribuite a disposizione per svolgere volontariato, centesimi di euro dopo la virgola del proprio stipendio donati in beneficienza ogni mese, un fondo aziendale creato per sostenere colleghi in difficoltà.
Mariacristina Bertolini DG di Up Day : “Attraverso questi progetti, cerchiamo di dare un segno concreto di solidarietà, che in tempi di crisi economica assume ancora più valore e rappresenta una testimonianza da condividere. Per noi è importante migliorare le prestazioni in ambito di CSR, far passare questo genere di messaggi sensibilizzando i clienti e, in primis, i nostri collaboratori. Fa parte del DNA aziendale, perché ci rifacciamo all’esperienza della nostra casa madre, Gruppo UP, ambasciatore dell’economia sociale e solidale, portatore d’innovazione e valore per tutte le parti interessate: importiamo tale cultura aziendale al nostro interno per poi poterla proporre in seguito anche ai nostri clienti”.
Giornate solidali è l’iniziativa recentemente introdotta dall’azienda che permette ai suoi lavoratori di usufruire di una giornata o due mezze giornate di permesso retribuito l’anno per poter svolgere azioni di volontariato, in accordo con l’ufficio Risorse Umane e con il proprio diretto responsabile e a fronte della necessaria documentazione compilata. I lavoratori volontari si impegnano con associazioni locali, in aiuto a bambini e famiglie, anziani, disabili, ambiente e animali o comunque in linea con la filosofia aziendale. Con questa operazione, Up Day vuole incentivare e sostenere percorsi di volontariato a supporto degli obiettivi sociali ed assistenziali delle associazioni del territorio.
Arrivata invece già alla sua 6°edizione, Operazione Zerovirgola è la campagna di solidarietà dove ciascuno può scegliere liberamente, e revocare quando vuole, di donare i centesimi, con un arrotondamento per difetto alla cifra intera, dopo la virgola del proprio stipendio su base mensile, oppure anche un importo fisso, destinandoli ad un’associazione e deducendoli dai redditi da lavoro dipendente. Fino alla fine del 2020, le associazioni che ne hanno beneficiato sono Piccoli Grandi Cuori e Ageop, scelte dai dipendenti stessi dopo un sondaggio interno.
Infine, l’azienda ha istituito su base annuale il Fondo aziendale solidale, una cassa autogestita che si propone di aiutare colleghi in difficoltà, coordinata da un comitato formato da 6 dipendenti: durante la crisi Covid-19, ad esempio, ha rappresentato un sostegno concreto.
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Agosto 28, 2024