Servizi aziendali

29 Settembre 2021

PA Advice: la settimana corta aumenta la produttività

welfare aziendale

PA Advice sceglie la rivoluzione della settimana corta nella Pubblica Amministrazione: maggiore sostenibilità e worklife balance, e attrattività per le giovani generazioni di lavoratrici e lavoratori

Dopo il caso di successo dell’Islanda salito alla ribalta della cronaca lo scorso luglio, la settimana corta diventa realtà anche in Italia. Pioniera di questo nuovo approccio al lavoro, PA Advice, una società leader in Italia da 20 anni nella consulenza strategica alla Pubblica Amministrazione, nella progettazione di soluzioni informatiche e nella digitalizzazione dei processi amministrativi con sede in Campania. L’iniziativa, che coinvolge 43 professionisti con un’età media di 35 anni, prevede una riduzione dell’orario di lavoro settimanale da 40 a 36 ore a parità di stipendio e risultati da raggiungere.

PA Advice sposa così con convinzione ed entusiasmo questa misura che oltre i confini nazionali stanno già sperimentando diversi Paesi. Una scelta coraggiosa e rivoluzionaria che lancia un importante messaggio a tutto il Paese: il benessere psicofisico del dipendente è la vera ricchezza di un’azienda. Questa politica, in vigore in modo definitivo da settembre, rientra, infatti, in un più ampio e ambizioso progetto volto ad un continuo miglioramento del cosiddetto work-life balance, ossia quel prezioso equilibrio tra vita privata e lavoro, che PA Advice ha inaugurato già nel 2016 con l’attivazione dello smart working.

“La volontà di assicurare ai nostri professionisti un ambiente di lavoro flessibile e meno stressante nasce dalla convinzione che la soddisfazione e la serenità di un dipendente siano un enorme valore aggiunto per tutta l’azienda. – dichiara Massimo Colucciello, CEO di PA Advice – Dopo l’esperienza estremamente positiva dello smart working, siamo sicuri che questo nuovo passo ci confermerà ulteriormente che il valore di un talento non si misura nelle ore trascorse in ufficio ma nei risultati ottenuti”.

La nuova policy di PA Advice è dunque pronta a scardinare la vecchia logica per cui lavorare di più equivale a produrre di più. Secondo la classifica 2020 stilata dall’OECD se in Germania, al primo posto in classifica, si lavora una media di 26 ore alla settimana, in Italia (al 12° posto) si registrano invece 30 ore settimanali, dato che supera anche la media europea pari a 29 ore. Un carico di lavoro che tuttavia non sempre corrisponde a livelli di produttività altrettanto elevati come dimostra lo stesso report: il nostro Paese, nonostante un maggior numero di ore lavorate, si colloca infatti tra gli ultimi posti in classifica in termini di rendimento.

“Questo provvedimento è stato pensato e realizzato con l’obiettivo primo di trasmettere ai dipendenti una fiducia e un riconoscimento tali da renderli ancora più motivati, consapevoli e responsabili. Tuttavia, mettendo al centro del progetto aziendale le persone, PA Advice dimostra non solo una profonda attenzione ai bisogni e alle necessità di ogni dipendente, ma anche la capacità di rispondere in modo rapido e proattivo al grande cambiamento culturale in atto – sostiene Mariana Confessore, responsabile HR di PA Advice.

Questa nuova veste di PA Advice la rende senza dubbio anche una realtà maggiormente attrattiva per le nuove generazioni, molto più sensibili al tema della flessibilità e alle iniziative di Welfare aziendale che permettono un migliore bilanciamento lavoro – vita privata. L’impegno a favore dei propri professionisti si traduce, inoltre, nella promozione di programmi di sviluppo e formazione personalizzati – organizzati in partnership con la LUISS Management ed altre Istituzioni Universitarie e formative – concepiti in modo sartoriale sulle esigenze di ciascuna persona per accompagnarne lo sviluppo di carriera.

 

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