B-Factor: Fattore Bellisario, 5 imprenditrici premiate nel contest della Fondazione Bellisario con Intesa Sanpaolo
Sono cinque le imprenditrici vincitrici della seconda edizione B-Factor: Fattore Bellisario, il contest organizzato dalla Fondazione Bellisario in collaborazione con Intesa Sanpaolo dedicato alle startup innovative femminili: Carlotta Santolini – Blueat, Yasmine Granata – Frida, Alice Michelangeli – Prometheus, Antonia Venuto – Take Mi Home e Antonella Grassigli – Doorway sono state premiate nell’ambito della 22ª Edizione di “Donna Economia & Potere” a Bologna, il seminario annuale della Fondazione Bellisario, realizzato con il sostegno di Intesa Sanpaolo e EY, da una giuria guidata da Carlo Alberto Carnevale Maffè, docente della Bocconi school of management, e composta da Elena Bonetti, ministro delle Pari opportunità uscente, Federica Garbolino, responsabile sviluppo mercato e servizi di Invitalia, Anna Roscio, executive director della direzione sales & marketing imprese di Ca’ de Sass, Patrizia Rutigliano, executive vice president institutional affairs, Esg, communication & marketing di Snam, Valeria Sandei, ceo di Almawave, e Roberto Sommella, direttore di Milano Finanza.
Le imprese in gara erano 12: Take my home, un’app per prenotare parrucchieri e servizi benessere a domicilio; Prometheus, medtech che sviluppa soluzioni per la medicina rigenerativa e la terapia cellulare avanzata; Oltree, che propone prodotti di bellezza sostenibili a base di estratto di ciliegia di Vignola; Maraismara, che produce gioielli in oro certificato Fairtrade; Intribe, piattaforma di data intelligence; Frida, che realizza busti ortopedici all’avanguardia; Doorway, attiva nel venture capital; Connecting talents, piattaforma per far incontrare talenti creativi e imprese; Cityopensource, attiva nelle mappe collaborative; Blueat, che vuole incentivare la pesca e il consumo di animali “alieni”, come il granchio blu, che minacciano i mari; e Abc qualità italiana, che promuove le eccellenze agroalimentari italiane.
Il contest si è svolto all’interno della due giorni dal titolo Donne sull’orlo di un nuovo equilibrio in cui si sono svolti otto tavoli tematici – Pnrr e transizioni: Ecologica, Digitale, Demografica; Imprese italiane tra globalizzazione e deglobalizzazione; L’Italia diseguale: Donne, Giovani e Sud; Social network: una Generazione da salvare; Per una nuova Leadership; Donne in Guerra; La Politica che vogliamo; L’Economia della Bellezza – con oltre alle 250 imprenditrici, professioniste e manager della Fondazione Marisa Bellisario provenienti da tutto il mondo, fra cui fra cui Anna Masutti, presidente di Rfi, Veronica Squinzi, amministratore delegato di Mapei, Maria Cristina Messa ministro dell’Università, Alessandra Ghisleri, direttrice di Euromedia research e Paola Angeletti, chief operating officer di Intesa Sanpaolo.
Anna Roscio, Responsabile Direzione Sales&Marketing Imprese Intesa Sanpaolo: “Intesa Sanpaolo crede da sempre nelle startup, nell’innovazione e nell’imprenditoria femminile ed è per questo che da anni siamo al fianco della Fondazione Bellisario, oltre che con B-Factor, con il nostro premio congiunto Women Value Company dedicato alla valorizzazione di questi elementi. Per competere e affrontare le transizioni verso una nuova economia, accelerate dal contesto che viviamo oggi, è necessaria una visione fiduciosa, che riscontriamo nelle startup presenti. Confidiamo nell’impulso di queste realtà per uno sviluppo d’impresa sostenibile ed equo, che Intesa Sanpaolo sostiene non solo dal punto di vista finanziario, ma anche attraverso percorsi dedicati di affiancamento e consulenza”.
«Nell’arco di pochi mesi – dichiara la Presidente della Fondazione Bellisario Lella Golfo – gli scenari, politici e geopolitici, economici e sociali ci hanno restituito realtà e prospettive radicalmente mutate: come se il mondo, l’Europa, l’Italia che conoscevamo fossero implosi. E nel mare in burrasca, nella tempesta perfetta in cui ci siamo svegliati, le donne si sono ritrovate al timone. Il loro sguardo, da sempre rivolto al futuro, è il metro su cui misurare le scelte di un presente complesso, che ha dettato le linee guida dei nostri tavoli di lavoro. I temi che abbiamo scelto sono certamente le sfide su cui si misurerà lo sviluppo futuro. Le proposte che ne emergeranno saranno il filo rosso del nostro impegno per una società, un’economia, una politica in cui l’intelligenza creativa non abbia genere né età, che sia meritocratica e ambiziosa, coraggiosa e fiduciosa nelle proprie enormi potenzialità. Da Bologna parte il nostro appello all’unità della politica ed economia italiane ma anche a una pace necessaria, che la forza delle donne di tutto il mondo può trasformare in possibile».
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Novembre 18, 2024