13 Novembre 2018

Eudaimon: comunicare Welfare

Eudaimon elabora il secondo rapporto stilato dalla società stessa e in collaborazione con il Censis per beneficiare delle proposte aziendali di welfare aziendale

Un’offerta di Welfare aziendale  è efficace se viene sostenuta da strategie di comunicazione capaci di porsi in dialogo coi dipendenti. Come evidenziato da Alberto Perfumo, Amministratore Delegato di Eudaimon, nel secondo rapporto stilato dalla società stessa e redatto in collaborazione con il Censis, per beneficiare delle proposte aziendali di welfare integrato, i lavoratori devono essere messi in grado dall’azienda stessa di conoscere i servizi a loro dedicati al fine di non rimanerne esclusi. Lo scorso anno, ad esempio, il Censis aveva calcolato che solo il 18% degli addetti nel settore privato aveva una nozione precisa di welfare; mancanza questa che, oltre a gravare sul rendimento interno, potrebbe ripercuotersi nella perdita di fiducia da parte dei collaboratori, i quali non sentendosi ascoltati né, di conseguenza, compresi sul posto di lavoro non sarebbero dunque stimolati ad apportare idee per nuovi progetti. A tal proposito, Michelin ha istituito la cosiddetta Employee Room: una vera e propria “camera di ascolto” dedicata alla comprensione e soddisfazione dei bisogni dei propri dipendenti. Tuttavia, e a seguito specie delle ultime normative in merito al GDPR, resta da sciogliere un’importante questione relativa al trattamento dei dati personali: tale personalizzazione implica necessariamente una disponibilità da parte del lavoratore stesso a concedere informazioni relative alla sua sfera privata. Come ripensare dunque le strategie di comunicazione delle politiche sociali di Welfare rispettando le richieste dei lavoratori e tutelandone la privacy?

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