24 Marzo2025

Best Workplaces Italia 25: la soddisfazione del personale fa crescere i ricavi a +19,48%

Best Workplaces Italia

Pubblicati i dati dell’edizione 2025 del ranking Best Workplaces Italia 2025 che ha premiato i 75 migliori ambienti di lavoro in Italia

Un livello elevato di fiducia dei dipendenti si riflette direttamente sul fatturato aziendale: i “best workplaces italiani” hanno avuto una crescita media dei ricavi, rispetto all’anno precedente, del +19,48%, un dato che se confrontato con il calo di fatturato dello 0,92% fatto registrare dalle organizzazioni italiane appartenenti a industria e servizi incluse nell’indice Istat fa capire l’importanza, per lo sviluppo del business aziendale, di avere dei collaboratori coinvolti e soddisfatti. Questi sono solo alcuni degli insight principali che emergono dalla nuova classifica Best Workplaces Italia 2025, redatta da Great Place to Work Italia, società leader nell’analisi della employee experience, ascoltando il parere espresso da oltre 203mila collaboratori di 404 organizzazioni italiane, suddivise in 5 categorie in base al numero di collaboratori: (10-49), (49-149), (150-499), (500-999) (+1.000). Analizzando il profilo dei collaboratori emerge come il 59% sono maschi e il 41% femmine; uno su due (49%) sono Millennial, quasi 4 su 10 (39%) appartengono alla Generazione X e meno di uno su 10 (7%) sono della Gen Z.

I 75 migliori ambienti di lavoro italiani hanno registrato un Trust Index medio, l’indicatore del clima di fiducia di un’organizzazione, pari all’84%, dato in calo del 5% rispetto al 2024 (89%). Una decrescita che si spiega con il fatto che, per la prima volta, è stata inserita una categoria demografica in più per le grandi aziende, quelle tra 500 e 999 collaboratori. Dato che le aziende più grandi fanno registrare livelli di soddisfazione lavorativa notevolmente più bassi (75%), la media si sposta verso il basso. Un altro interessante parametro d’analisi è rappresentato dall’Overall Satisfaction, una valutazione più diretta dell’eccellenza di un ambiente di lavoro che, nel 2025, è risultato essere pari all’87% (-5% nel confronto con il 2024), con una differenza del +44% nel confronto con la media italiana (43%).

Quali sono i 75 migliori ambienti di lavoro italiani per cui lavorare nel 2025?

  • un’organizzazione su 3 (30,67%) appartiene al settore IT
  • biotecnologie e farmaceutica (14,67%)
  • servizi finanziari e assicurazioni (12%)
  • industria manifatturiera e produzione (10,67%)
  • servizi professionali (6,67%)
  • sanità (5,33%)
  • retail e telecomunicazioni (4%)
  • advertising e marketing, ospedaliero e media (2,67%)
  • costruzioni, educazione e formazione e trasporti (1,33%).

In quali regioni si distribuiscono?

  •  7 aziende su 10 (69,3%) hanno sede in Lombardia (52%)
  • nel Lazio (17,3%)
  • 11 le regioni italiane rappresentate nel ranking
  • Valle D’Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria, Campania, Basilicata, Calabria e Sardegna non hanno invece “best workplaces” sul territorio.

Le caratteristiche:

  •  DE&I, flessibilità e welcoming
  • l’orgoglio per il proprio lavoro (+31%)
  • il desiderio di lavorare a lungo all’interno dell’organizzazione (+32%)
  • la percezione dell’esclusività del proprio impiego (+32%)

I settori a più elevata fiducia: 

  • educazione e formazione
  • advertising & marketing e media

I settori con più bassa fiducia:

  • settore manifatturiero e produttivo
  • quello delle costruzioni e quello dei trasporti

Alessandro Zollo, CEO di Great Place to Work Italia ritiene che “nella battaglia dei talenti queste aziende trionfano sul resto del Paese proprio perché hanno collaboratori che vogliono rimanere a lavorare nelle loro aziende, ne parlano bene e invitano i propri conoscenti a mandare le loro candidature. Ricordiamoci – continua Zollo – che la Generazione Z diminuisce di numero ed è la generazione con maggior cultura e miglior apertura all’estero che questo Paese abbia mai prodotto, vogliamo farcela scappare?”.

La classifica:

Più di 1000 collaboratori/collaboratrici

  • TP (telecomunicazioni)
  • AbbVie (biotecnologie e prodotti farmaceutici) e Johnson & Johnson (healthcare)

Tra i 500 e i 999 collaboratori/collaboratrici

  • Hilton (hospitality)
  • Cisco System (Information Technology)
  • ConTe.it (assicurazioni)

Tra i 150 e i 499 collaboratori/collaboratrici

  • Bending Spoons (Information Technology)
  • MetLife (servizi finanziari & assicurazioni)

Tra i 50 e i 149 collaboratori/collaboratrici

  • Vianova (telecomunicazioni)
  • Biogen (biotecnologie)
  • Skylabs (consulenza digitale)
  • Galileo Life (healthcare)

Tra 10 e 49

  • Auditel (media)
  • Mindset (Information Technology)
  • Eoliann (Information Technology)
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