Durante il periodo gestazionale, per la salute non solo della paziente ma anche del bambino, si raccomandano istruzioni di igiene orale, la prescrizione di un preciso regime dietetico e una corretta igiene professionale e domiciliare
La gravidanza è un evento molto desiderato dalla maggior parte delle donne, seppur molto complesso, in quanto provoca alterazioni ormonali che impattano su tutto l’organismo materno. Le principali modifiche sistemiche si manifestano a carico di quasi tutti gli organi, fra cui il cavo orale, circostanza spesso ignorata dalle donne in dolce attesa.
Per quanto concerne la bocca, in particolare, le modificazioni ormonali possono alterare la qualità e la quantità della saliva, circostanza che facilita l’adesività dei batteri al dente ed il possibile aumento di insorgenza di carie. A tutto ciò, si associano anche possibili gengiviti dovute non solo ad aumento della presenza batterica, ma anche a causa della secrezione degli ormoni placentari e ovarici.
L’alterazione dei livelli di estrogeni, infatti, causa aumento di volume delle papille gengivali, che assumono un intenso colore rosso e presentano una facile tendenza al sanguinamento. Anche nelle ipotesi di parto prematuro, oltre alle infezioni genitali ed urinarie, hanno un ruolo importante anche quelle orali, dal momento che l’infezione parodontale può provocare modificazioni placentari, possibili cause di contrazioni uterine premature.
Alla luce di quanto esposto, l’American Academy of Periodontology, così come le “Raccomandazioni per la promozione della salute orale in età perinatale” pubblicate dal Ministero della Salute (edizione 2014) raccomanda alle donne in gravidanza di sottoporsi a visita odontoiatrica, a scopo preventivo. Se i tessuti parodontali sono in buone condizioni e la paziente usa misure adeguate d’igiene orale personale per il controllo della placca, non è prevedibile alcuna alterazione gengivale importante.
Appare, dunque, opportuno che i sanitari chiariscano alle donne in gravidanza la sicurezza e l’efficacia delle cure odontoiatriche in gravidanza. Durante il primo trimestre, in particolare, è utile effettuare una visita odontoiatrica e una seduta di igiene orale professionale, durante la quale eseguire la rimozione del tartaro, motivare psicologicamente la paziente e sottolineare lo stretto legame esistente tra madre e feto, dovuto al rischio di una possibile trasmissione batterica o patologica al piccolo. Dare, quindi, istruzioni di igiene orale, prescrivere un preciso regime dietetico e chiarire che una corretta igiene professionale e domiciliare sono determinanti per la salute non solo della paziente, ma anche del bambino.
Tale visita è fondamentale per la diagnosi e le eventuali terapie di processi patologici che necessitano di trattamento immediato, mentre le terapie orali elettive possono essere rimandate dopo il parto. Il ritardo nel provvedere alle cure necessarie per condizioni patologiche esistenti potrebbe comportare un rischio significativo per la madre e, indirettamente, per il feto.
È essenziale, inoltre, limitare l’assunzione di cibi contenenti zuccheri solo durante i pasti e sospendere l’assunzione di nicotina durante la gestazione, abitudine responsabile di una serie di problemi come gravidanze extra-uterine, aborti spontanei, cattivo posizionamento della placenta, rottura prematura delle acque e parto prematuro, aumento delle complicazioni per la madre e per il neonato al momento del parto. Non va sottovalutato, infatti, che i bambini delle fumatrici hanno più spesso problemi respiratori (in particolare asma e infezioni respiratorie) rispetto ai bambini di genitori non fumatori.
Caterina Somma
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Novembre 18, 2024