Le direzioni Risorse Umane delle aziende (pubbliche e private) continuano a interrogarsi sul futuro del welfare aziendale. Ecco di seguito il contributo di Daniele Piacentini Direttore Risorse Umane e Organizzazione Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli
Il tema del “benessere” occupa una posizione sempre più centrale nella vita dei singoli sia in quanto persone, sia in quanto lavoratori. In una società sempre più fluida dove i tempi di lavoro e di vita privata si intersecano, anche grazie allo sviluppo tecnologico che ha permesso di svolgere molte attività lavorative da remoto fuori dall’ambiente e dal tempo formalmente definito di lavoro, come Fondazione Policlinico A. Gemelli abbiamo ritenuto importante fare in modo che le misure di benessere del lavoratore non solo tenessero conto di quanto avviene negli ambienti di lavoro, ma sempre di più si estendessero a misure complessive di supporto, capaci di coinvolgere tutte le dimensioni sociali della persona, quali, ad esempio, il lavoro e la conciliazione dello stesso con i tempi di vita, la sicurezza, le relazioni sociali, l’ambiente, la salute, la sicurezza economica.
Al fine di accrescere il benessere organizzativo delle persone che collaborano con la Fondazione si è tentato in primis di valorizzare misure che da tempo sono presenti nel contesto del Policlinico A. Gemelli ma che, considerate quali isolati istituti, necessitavano di un potenziamento in termini di fruibilità, di pubblicità e quindi di progettualità, offrendo loro una nuova contestualizzazione in ottica appunto di benessere aziendale.
In primo luogo si è lavorato sulla flessibilità di orario per tutto il personale, adattandola alla specificità del lavoro delle diverse categorie professionali, ma facilitando il più possibile gli orari di ingresso e uscita delle varie figure, senza perdere in qualità delle prestazioni da erogare ai pazienti. Connesso con gli orari di lavoro in ingresso ed uscita è il tema della mobilità, particolarmente critico in una realtà come Roma e con una popolazione prevalentemente femminile che lavora su turni. Per facilitare al massimo una mobilità sostenibile si sono favorite forme di trasporto alternativo, sia pubblico, sia con mezzi in sharing sfruttando tutte le possibilità offerte di sconti sui mezzi pubblici, rateizzazione degli abbonamenti degli autobus, sconti su tariffe del car sharing e delle auto e bici elettriche, proposte di modifica dei tragitti casa lavoro, istituzione di una navetta di collegamento con la metro.
Si è dato poi vita in modo strutturale ad un sistema di Welfare Aziendale – previsto dal Contratto collettivo di lavoro applicato ad oltre 4000 dipendenti – che si sviluppa lungo due direttrici: l’erogazione annuale di un importo da utilizzare in modalità “flexible benefit” tramite una piattaforma on-line dedicata, finalizzata ad assicurare un facile accesso ad un paniere di beni e servizi molto ampio con tutte le agevolazioni fiscali che ne derivano dalle vigenti disposizioni di legge in materia, e l’impegno della Fondazione nello stipulare Convenzioni, con i più svariati Enti al fine di soddisfare i bisogni dei lavoratori in modalità agevolata tramite la possibilità di acquistare a prezzi scontati automobili, articoli sportivi, articoli per la casa, servizi bancari, pacchetti vacanza e tanto altro ancora.
In quanto Ente operante in sanità, particolare attenzione è stata rivolta alle iniziative poste a tutela della salute dei propri collaboratori: per tale ragione, ad esempio, quotidianamente viene proposta, nella nostra mensa aziendale, una dieta corredata di una attenta descrizione dei componenti alimentari; per le medesime ragioni è stato previsto, a favore dei dipendenti e dei loro familiari, un particolare programma a tariffe agevolate relativo ai servizi sanitari forniti dalla Fondazione con particolare riferimento alle prestazioni diagnostiche e preventive e alle cure odontoiatriche.
Di rilevo sono anche i progetti a sostegno della genitorialità che vanno dall’asilo nido aziendale, al pagamento di un mese di congedo parentale al 100% della retribuzione e la possibilità di acquisire voucher per baby sitting tramite il welfare aziendale. Inoltre sono state sviluppate forme di supporto psicologico per affrontare momenti critici della propria vita e di quella dei propri familiari, offrendo la possibilità di usufruire, a tariffe agevolate, del supporto di badanti specializzati per assicurare l’assistenza ai propri familiari anziani.
L’esperienza della Fondazione Policlinico Universitario “A. Gemelli” testimonia e conferma quanto emerge da casi analoghi e da diverse ricerche, ovvero come l’adozione di misure quali quelle sopra illustrate determina l’aumento della produttività individuale e collettiva, la riduzione dello stress, la condivisione di responsabilità e, più in generale, uno “stare in organizzazione” che rappresenta un vantaggio oltre che da un punto di vista economico, anche da un punto di vista sociale e familiare per il singolo e crea valore per la comunità organizzativa e di coloro che fruiscono dei suoi servizi: nel nostro caso i pazienti.
Daniele Piacentini
Direttore Risorse Umane e Organizzazione
Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli
L’educazione finanziaria potenzia il welfare aziendale
Novembre 18, 2024