Indagine Welfare e Comunicazione. Nella seconda uscita della nuova rubrica dedicata alle modalità tramite cui il mondo del welfare aziendale comunica, e si comunica, ai propri utenti, abbiamo posto due domande ad Andrea Lecce, responsabile Sales & Marketing Privati e aziende retail Intesa Sanpaolo
La ricetta per una buona comunicazione: le opportunità di welfare (pubblico e integrato) sembrano molto più numerose di quelle che sono note agli utenti, come è possibile colmare questo gap informativo e come si può far comprendere appieno i propri diritti?
Il nostro sistema di Welfare appare in profonda evoluzione alla luce della necessità di fornire risposta alle esigenze “in divenire” della collettività anche per effetto del Covid-19 con uno sguardo al livello del nostro debito pubblico e alla dinamica della piramide demografica con una accentuata tendenza all’invecchiamento del nostro Paese. Va poi sottolineato l’impulso conferito dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza su profili quali quelli sanitari e più in generale con riferimento all’attenzione che viene rivolta alle nuove generazioni.
Il tentativo deve essere allora quello di aiutare il cliente e più in generale il cittadino a cogliere la dinamica di un sistema di Welfare nei suoi diversi aspetti (previdenziale, sanitario) basato sempre più sulla complementarietà tra pubblico e privato. Occorre trasmettere informazione corretta per fornire adeguato supporto a decodificare i cambiamenti in atto, interpretare le novità normative introdotte.
Diviene fondamentale allora il ruolo della comunicazione che è opportuno sia semplice, chiara e non ansiogena . In una prima fase non eccessivamente tecnica rinviando alla fase consulenziale l’analisi delle esigenze specifiche e la individuazione delle soluzioni più adeguate.
Come comunicate il welfare ad aziende e dipendenti?
Nel nostro modello di offerta, sono i gestori di relazione – che hanno rapporti diretti sul territorio – a individuare il potenziale interesse delle aziende clienti di adottare strumenti di welfare aziendale. Il nostro servizio Welfare Hub risponde al bisogno delle imprese di dotarsi di uno strumento evoluto per gestire l’erogazione di premialità ai propri dipendenti sotto forma di flexible benefit, in alternativa al tradizionale pagamento monetario. L’erogazione di premi sotto forma di credito welfare, anziché di importo riconosciuto direttamente in busta paga, costituisce un vantaggio sia per l’azienda sia per il dipendente, grazie alle agevolazioni fiscali previste dalla normativa di riferimento che consentono all’azienda di ottenere una riduzione del costo del lavoro e ai dipendenti di ottenere un valore di beni e servizi acquistabili senza l’aggravio del cuneo fiscale.
La comunicazione tende allora a “esplicitare” sia i vantaggi in termini di risparmio fiscale del Welfare aziendale che gli altri numerosi benefici come il miglioramento del clima aziendale, il livello di soddisfazione dei dipendenti, la capacità dell’azienda di attrarre e trattenere risorse qualificate, con ricadute positive sia sull’immagine che sulle performance, in particolare produttività e competitività. I gestori sono poi supportati da un Team di Specialisti che lo affiancano ove necessario, nella presentazione del servizio e negli opportuni approfondimenti tecnici.
Attraverso l’accesso alla piattaforma Welfare Hub si dà poi la possibilità ai dipendenti di poter accedere liberamente, ove interessati all’ampio catalogo dei prodotti e servizi offerti dal ns Gruppo. L’obiettivo è quello di accompagnare l’evoluzione dei bisogni delle nostre aziende e delle loro persone durante l’intero ciclo di vita e che, oltre gli aspetti tradizionali di natura creditizia e finanziaria, si muova attraverso l’individuazione di soluzioni nell’ambito della previdenza, della tutela assicurativa e dell’assistenza sanitaria.
Lucia Medri
L’educazione finanziaria potenzia il welfare aziendale
Novembre 18, 2024