Il governo, tassando i sostegni approvati dalle Casse previdenziali private, discrimina medici e dentisti. In una nota, il disappunto del presidente Enpam Alberto Oliveti
Dopo che l’Enpam – Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri – ha deciso, con proprie risorse, di erogare un bonus di 1.000 euro al mese per tre mesi a favore dei propri iscritti in difficoltà economiche, il governo ha ritenuto opportuno di tassare il sussidio, a differenza di quanto avvenuto con i 600 euro statali che invece sono stati concessi esentasse. La notizia riguarda infatti la decisione della Commissione Bilancio della Camera di non esaminare l’emendamento al Dl Rilancio che intendeva detassare i contributi che, con proprie risorse, le Casse previdenziali private hanno erogato a favore dei propri iscritti per far fronte alla crisi seguita all’emergenza Coronavirus.
“Si tratta di una discriminazione intollerabile” ha sottolineato il presidente Alberto Oliveti come riportato sul sito dell’Adepp. Una differenza di trattamento che, tra l’altro, diventa ancora più inammissibile se si considera la lista sterminata di emendamenti al Dl Rilancio che la stessa Commissione Bilancio ha approvato, concedendo aiuti e sostegni economici alle più disparate categorie lavorative.
“In questo modo, verranno tassati i sussidi di solidarietà che abbiamo concesso proprio ai nostri medici e dentisti in difficoltà – ha attaccato senza mezzi termini Oliveti. In questo senso, ci sentiamo mortificati nell’esercizio della nostra funzione di sostegno”.
Una situazione insostenibile dunque, a cui si potrebbe porre rimedio in un solo modo: “Chiediamo ufficialmente al governo – ha annunciato infatti Oliveti – di inserire il provvedimento sulla detassazione dei sussidi ai medici nel maxiemendamento che verrà presentato al Dl Rilancio. E speriamo che questa volta vorranno ascoltarci” ha concluso.
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Novembre 18, 2024