L’Osservatorio Socialis lancia CSR – Check for Sustainability Ranking®, il nuovo modello di misurazione e valutazione di responsabilità sociale e sostenibilità a disposizione delle aziende e delle organizzazioni pubbliche e private attraverso una piattaforma digitale online
Durante la XVII edizione del Premio Socialis – il primo riconoscimento italiano per le migliori tesi di laurea su CSR (corporate social responsibility) e sviluppo sostenibile – tenutasi al Museo Macro Asilo, l’Osservatorio Socialis ha lanciato CSR – Check for Sustainability Ranking®, il nuovo modello di misurazione e valutazione di responsabilità sociale e sostenibilità.
L’Osservatorio da oltre 15 anni rileva attraverso un Rapporto statistico gli investimenti in responsabilità sociale delle imprese nel nostro Paese, gli orientamenti e i trend economici di un fenomeno che ha raggiunto la fase matura e che ora richiede strumenti semplici ed efficaci per essere inquadrato in un percorso sistematico che produca risultati sostenibili nel tempo.
«Chi opera in modo sostenibile e in ottica integrata (sociale, economica e ambientale) ha bisogno di essere riconosciuto. Abbiamo risposto con uno strumento moderno ad una richiesta di valorizzazione di chi investe nella responsabilità sociale e nella sostenibilità – ha spiegato Roberto Orsi, Direttore dell’Osservatorio Socialis – Attraverso la piattaforma, rigorosamente digitale, le aziende e le organizzazioni accedono in area riservata per compilare il proprio documento di autovalutazione. Una volta terminato, il check viene sottoposto a verifica documentale, per poter ricevere un punteggio e un marchio a crescente valore simbolico, insieme ad un vademecum-guida per la messa in opera di un percorso in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile».
Secondo i dati dell’VIII Rapporto sull’impegno sociale delle aziende in Italia, il 50% delle aziende che ha investito in CSR è convinto che per ricavare soddisfazione da queste attività sia indispensabile coinvolgere tutti i livelli aziendali, così da diffondere la cultura della responsabilità dal top management a tutti i dipendenti; 4 aziende su 10 ritengono che sia indispensabile formare il personale e far crescere comportamenti responsabili duraturi; il 35% mira alla costruzione di strategie di CSR coerenti con i piani industriali, mentre circa 1/3 delle imprese attive in CSR pensa che la chiave sia ascoltare i consumatori.
34 nuovi indicatori, che permettono alle organizzazioni di raccogliere e ordinare le proprie attività, verificarne l’efficacia, il rapporto costi-benefici, per le 6 nuove macroaree di indagine del “CSR Check”:
- welfare
- formazione
- monitoraggio e condivisione delle iniziative con i dipendenti
- pianificazione, comunicazione, fino alla valutazione d’impatto
- politiche di monitoraggio continuo
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Novembre 18, 2024