Anedda e Oliveti dal convegno “Forum In Previdenza” promosso dalla Cassa dei commercialisti chiedono di investire nel “welfare professionale”.
Le Casse potranno investire il 5% per il “welfare professionale”, cioè per attività assistenziali per i professionisti iscritti. È l’ultima promessa del sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, che ha utilizzato per l’annuncio la platea dei commercialisti, riuniti nella loro annuale assemblea preceduta dalla decima edizione del convegno “Forum In Previdenza” promosso dalla Cassa dei commercialisti. Il presidente della Cassa, Walter Anedda, prima dell’intervento di Durigon, aveva fatto un elenco di attese della categoria e di tutte le altre casse professionali.
In sostanza, il primo nodo da sciogliere era proprio quello del famoso 5%, cioè la quota dei rendimenti dell’anno precedente derivanti da investimenti finanziari. Il ruolo della Casse previdenziali ordinistiche si conferma sempre più rivolto al welfare integrativo, a tutto tondo. Un programma che richiede risorse certe. La promessa di Durigon non dà ancora certezze, fin a quando la norma non sarà scritta nel “decreto crescita”, di cui tanto si parla, ma che ancora non ha visto la luce. “Le attività assistenziali per gli iscritti – ha spiegato Anedda – non sono più complementari, ma parte essenziale del lavoro degli enti previdenziali di categoria”. E ha aggiunto altre due questioni che stanno a cuore alla Cassa commercialisti, così come a tutte le altre casse aderenti ad Adepp.
La prima questione attiene al Regolamento sugli investimenti. “La Covip ci bacchetta, perché a differenza dei Fondi pensione, la previdenza delle Casse non ha regole certe per guidare i propri investimenti” spiega Anedda. Anche su questo tema il sottosegretario Durigon ha promesso soluzioni. Non resta che aspettare. L’altra questione agitata da Anedda riguarda le regole per l’assegnazione dei gestori dei patrimoni, che rischiano di essere assimilate a quelle di ogni altra gara di appalto. Un’assurdità per le caratteristiche temporali e tecniche della selezione del “fornitore”. In buona sostanza le Casse previdenziali hanno bisogno sempre più di poter contare su apparati normativi aggiornati ed efficienti per consentire buoni investimenti. Le venti Casse aderenti ad Adepp contano oggi di un patrimonio di circa 85 miliardi di investimenti. Anche il presidente dell’associazione, Alberto Oliveti, presidente di Enpam oltre che di Adepp, intervenendo all’inizio del Forum dei commercialisti ha ribadito la necessità di creare fiducia, che coincide con la difesa del legittimo interesse degli associati, cioè dei professionisti iscritti alle Casse.
Marco Barbieri
L’educazione finanziaria potenzia il welfare aziendale
Novembre 18, 2024