Marina Verderajme, Presidentessa Nazionale di G.I.D.P. (associazione che riunisce circa 4.500 HR Manager) analizza i dati diffusi da Istat sul mercato del lavoro in Italia nel primo trimestre 2025
“Come Presidentessa Nazionale di G.I.D.P., osservo con grande interesse i dati ISTAT sul primo trimestre 2025 relativi all’occupazione. I segnali positivi che emergono sono incoraggianti e testimoniano una dinamicità del nostro mercato del lavoro che ci fa ben sperare, ma che conferma l’importanza di rafforzare le nostre organizzazioni ad accogliere e accompagnare la co-presenza di 4 generazioni (Baby Boomers, Generazione X, Millennials, Generazione Z). Questa compresenza generazionale, se non gestita proattivamente, può trasformarsi da ricchezza potenziale a fonte di incomprensioni e inefficienze.
Ogni generazione porta con sé valori, aspettative, stili comunicativi e approcci al lavoro differenti (in termini di modelli di lavoro, etica del lavoro, ricerca di flessibilità, familiarità con il digitale). È fondamentale che le nostre imprese, beneficiando di un contesto occupazionale più favorevole, rafforzino azioni e iniziative specifiche per affrontare e valorizzare questa diversità trasformandola in un vantaggio competitivo con azioni di formazione intergenerazionale, reverse mentoring, modelli di leadership inclusiva e consapevole, valorizzazione delle competenze trasversali, e tanto altro.
In un momento in cui i dati occupazionali ci danno fiducia, G.I.D.P. esorta le imprese e gli HR a investire non solo sulla quantità dell’occupazione, ma anche sulla qualità e sostenibilità dei propri ambienti di lavoro. Gestire e valorizzare le quattro generazioni in azienda non è un optional, ma una necessità strategica per garantire innovazione, produttività e un futuro solido alle nostre imprese”.
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Novembre 18, 2024