In attesa dell’approvazione della manovra 2024, facciamo il punto sulle proposte del Governo per sostenere i redditi e valorizzare il lavoro
Per il momento si tratta ancora di ipotesi ma in vista della manovra 2024 – le cui risorse certe sono al momento i 4,5 miliardi messi a disposizione delle scostamento di aprile e 1,5 miliardi della spending review – si affaccia la possibilità di innalzare la soglia dei fringe benefit fino a 1000 euro per i dipendenti senza figli, ora ferma a 258, 23, mentre quella per i lavoratori con figli negli scorsi mesi è giunta a 3mila (leggi il nostro approfondimento sull’incompletezza della norma). Anche per il lavoro domestico, la soglia di deducibilità potrebbe raggiungere il tetto dei 3mila euro, il limite attuale è oggi a 1549,37, misura ferma da ben ventitre anni considerato che è entrata in vigore nel 2000.
Gli aggiustamenti comprenderanno anche alcuni incentivi occupazionali in scadenza a dicembre per donne e giovani under 36, esonero totale per 36 mesi nel limite di 8mila euro annuo e di 48 mesi per le regioni svantaggiate. Per quanto riguarda i premi di produttività invece, la tassazione dovrebbe essere confermata al 5% per gli importi fino a 3mila euro per redditi complessivi di ottanta mila annui. Ciò detto, la maggioranza mira ad azzerarla definitivamente affinché, come dichiarato nei suoi obiettivi, si possano sostenere i redditi detassando tredicesime, premi di produttività e straordinari, per valorizzare il lavoro.
L’educazione finanziaria potenzia il welfare aziendale
Novembre 18, 2024