La terza edizione di Well@Work si svolgerà il prossimo 16 giugno: la costruzione del welfare aziendale del futuro. L’iniziativa di HRC Community avrà quest’anno una modalità diversa, compatibile con il distanziamento richiesto dall’emergenza Covid-19. Il 16 giugno la premiazione dei migliori progetti del contest promosso dall’evento. Un’occasione di dibattito e confronto tra Hr e provider. Oggi interviene Simone Viola di Generali Welion.
In termini di salute della persona, quali sono i bisogni riscontrati sino ad ora dalle aziende e dai dipendenti secondo l’osservatorio di Generali Welion? Lo chiediamo a Simone Viola che è Head of Business Development & Sales di Generali Welion, la società di Generali nata per presidiare lo sviluppo di Servizi Welfare e Salute.
Come Generali crediamo che l’ascolto dei bisogni delle nostre persone e dei nostri clienti sia fondamentale per essere in una posizione di leadership di mercato. Con Generali Welion e l’esperienza del gruppo Generali ed iniziative quali il Welfare Index PMI abbiamo un osservatorio privilegiato dell’evoluzione dei bisogni delle persone e delle aziende. Nelle aziende vediamo un trend di rivisitazione del concetto di benefits con una forte impronta verso logiche di people caring che mettono sempre più al centro le persone ed i loro bisogni: sfera personale e familiare allargata oltre il proprio nucleo di riferimento.
Un trend consolidato nell’offerta di welfare di servizi a valore aggiunto è rappresentato dal mondo dei flexible benefits. Generali Welion, recentemente diventata socia di AIWA, si è posizionata sul mercato come partner di progettazione e gestione di piani di welfare complessi e strutturati, potendo fare leva su un’offerta distintiva e modulare in grado di servire in modo efficace sia le PMI che le grandi aziende tra le quali possiamo citarne alcune come Venchi, Cerved e InfoCert.
In aggiunta, sia nelle grandi aziende che nelle PMI si confermano sempre più centrali e rilevanti alcuni temi che stanno emergendo come delle priorità sociali e di sistema : la sanità integrativa , i servizi di prevenzione e cura, l’assistenza di familiari “fragili” e degli anziani.
Iniziamo dalla sanità. Che cosa sta cambiando?
Per quanto riguarda la sanità integrativa, questo periodo di emergenza ha evidenziato l’importanza di avere i giusti “strumenti” per essere vicino alle persone in caso di necessità. Come Generali abbiamo voluto confermare il nostro approccio di partner di vita delle persone con soluzioni assicurative pensate per coprire eventuali necessità specifiche (indennità da ricovero e da convalescenza, servizi di assistenza post ricovero, trasporto in ambulanza, invio medico, babysitter e colf). E stiamo già lavorando su soluzioni assicurative e di servizio per accompagnare le aziende e le persone verso una nuova normalità. Per quanto riguarda i temi di prevenzione e cura vorrei sottolineare due temi molto attuali: l’adozione di stili di vita salutari e la prevenzione sono diventati elementi “core” del pacchetto di benefits offerto dalle aziende ai propri dipendenti. E abbiamo visto questa attenzione per il benessere fisico sempre più vicina a quello mentale e sociale . Il “mens sana in corpore sano” in era Covid19 cosa è? Racconto un esempio concreto e la nostra esperienza in Generali nell’adattare le nostre iniziative di wellbeing allo scenario di remote working prolungato. In Generali abbiamo creato un portale dedicato alla salute e al benessere (“StaiWel”) con contenuti editoriali e video sugli stili di vita: dai consigli sulla nutrizione agli esercizi di stretching per gli smart workers, a webinar con partner di eccezione del mondo medico per sessioni informative su temi come i disturbi del sonno e il respiro Le attività fisiche che avevamo organizzato in sede sono diventate dei live streaming con trainer professionisti e campioni dello sport che accompagnano con vari appuntamenti giornalieri la vita delle nostre persone e dei loro cari. Inoltre è sempre maggiore l’interesse delle aziende nell’offrire percorsi di prevenzione per i propri dipendenti con percorsi personalizzati sulla base delle specifiche esigenze delle persone. Quest’anno ad esempio siamo diventati partner di Sky in Italia per il lancio di una iniziativa di prevenzione rivolta ai loro dipendenti, per i quali abbiamo organizzato un servizio innovativo di check up presso le strutture del network convenzionato di Generali Welion che consente alle persone di scegliere da un catalogo ampio sulla base delle proprie esigenze.
Il tema dell’accesso alle cure in questo momento storico è diventato sempre più centrale anche attraverso lo sviluppo di canali digitali che diventeranno sempre più rilevanti in futuro.
La qualità delle cure, la facilità di accesso con modalità smart e l’opportunità di essere seguiti nell’adozione di stili di vita salutari e osservanza di protocolli di cura definiti sono tre elementi fondamentali che stanno rivoluzionando l’accesso alle cure. La nostra esperienza diretta come employer e come partner di tante aziende conferma l’interesse di tante aziende che vogliono poter offrire ai propri dipendenti la possibilità di avere un consulto medico generico o una visita specialistica con una struttura sanitaria di eccellenza in tempi ridotti e utilizzando la tecnologia con device collegati a piattaforme di telemedicina.
Molte aziende si stanno attivando per essere più vicine alle persone in questo momento, offrendo ai propri dipendenti la possibilità di poter accedere a consulti medici anche a distanza, come nel caso di SKY, o per essere più vicini ai propri clienti, come nel caso delle recenti campagne promosse per i clienti di Genertel e Alleanza.
In entrambi i casi abbiamo attivato un servizio di teleconsulto H24 7 giorni su 7 grazie al quale le persone possono parlare al telefono o in video con un medico, per ricevere indicazioni terapeutiche, essere indirizzate verso uno specialista, ottenere la prescrizione di un medicinale da ritirare nella farmacia più vicina.
Infine il tema dell’assistenza alle persone fragili e agli anziani
Questa fase delicata ha amplificato questo bisogno con le maggiori difficoltà di spostamento e le restrizioni derivanti da misure di quarantena che hanno reso più difficile il monitoraggio della salute delle persone presso il proprio domicilio e la possibilità di aiutarle nello svolgimento delle più semplici mansioni domestiche. Dalla nostra esperienza diretta emerge un trend in rapida crescita con domanda di servizi alla persona attivabili da remoto con la centralità della figura del caregiver e degli strumenti messi a disposizione per la gestione quotidiana della persona “fragile”.
A tal proposito che progetti avete attivato voi di Generali Welion per far fronte all’emergenza Covid-19?
L’impegno del Gruppo a livello global e locale in Italia si manifesta con tante iniziative a supporto delle strutture sanitarie, e con misure eccezionali per alleviare il peso della crisi economica su tutti gli stakeholders coinvolti. Sono stati destinati 30 milioni di euro a iniziative in Italia che ci hanno visto come sponsor di finanziamento alle PMI, di sussidio alle nostre reti distributive, donazioni al sistema sanitario pubblico di fondi e tramite l’acquisto di strumentazione (da mascherine a strumentazione medica per le strutture sanitarie). Il nostro impegno è presente e concreto e guarda al futuro al fianco delle persone e delle aziende grazie a soluzioni assicurative e di servizi innovativi a forte connotazione digitale pensati per accompagnare le esigenze di vita quotidiana. Generali Welion ha un ruolo fondamentale in questo percorso sviluppando percorsi salute innovativi che spaziano da programmi di prevenzione e servizi di consulto medico generico e specialistico tramite la telemedicina, facilitando accesso alle cure attraverso canali digitali ed il supporto di un network di strutture sanitarie capillari su tutto il territorio italiano. Vogliamo dare la possibilità ai nostri clienti di poter consigliare dove e come curarsi potendo prenotare una visita specialistica presso le strutture del nostro network con pochi click o tramite il proprio smartphone.
Da fine febbraio abbiamo avuto modo di vivere dei cambiamenti tangibili in ogni aspetto aziendale ed organizzativo, dallo smart working alla digitalizzazione, dall’utilizzo di piattaforme webinar alla inevitabile social distance e nuova E-Leadership. Cosa ci lascerà in eredità il tempo che stiamo vivendo?
L’esperienza di questi mesi porterà ad un ripensamento delle attività e dei modi di lavorare. La trasformazione e l’accelerazione digitale oltre a capacità manageriali e di organizzazione del lavoro “smart” richiederanno modi nuovi per stare vicini alle proprie persone, sfruttando la tecnologia ma preservando lo human touch ed il contatto con la realtà e l’identità aziendale. Prevediamo un maggior focus delle aziende su temi come la sicurezza e la salute delle proprie persone, con iniziative e programmi di welfare orientati al benessere psico-fisico e a servizi a valore aggiunto rivolti anche alle famiglie dei propri dipendenti. Vediamo di grande valore la possibilità di mettere a disposizione uno spettro di servizi ampio che consenta una fruizione sempre più personalizzata da parte delle persone sulla base delle proprie esigenze specifiche.
Marco Barbieri
L’educazione finanziaria potenzia il welfare aziendale
Novembre 18, 2024