Il futuro dei viaggi durante e dopo la quarantena Covid-19. Ne parliamo in questa intervista con Diego Furlani Coo & Co-Founder di Salabam Srl e VadoBay, piattaforme online di travel booking operanti nell’ambito del welfare aziendale scelte da operatori leader come EasyWelfare, Willis, Eudaimon, Double-You, Sodexo…
Salabam nasce a fine 2015 da un’idea imprenditoriale condivisa con Marco Mazza, Simone Prioli e Michele Costantini fondatori insieme al sottoscritto della società.
Queste strategie sono cambiate quando siamo entrati in contatto con aziende che stavano sviluppando dei piani welfare: era a metà del 2016 quindi, prima della riforma Renzi e delle novità del CCNL metalmeccanico, e in un momento in cui “welfare” non significava più soltanto sanità previdenza e istruzione. Abbiamo così iniziato a lanciare i prodotti su alcuni provider e poiché l’inizio è stato positivo, nel corso degli anni abbiamo cercato di migliorare il prodotto su criteri relativi alle domande che ci fanno i clienti e la scelta dei prodotti stessi.
La parte che però mi piace di più sottolineare sono due sviluppi tecnici che abbiamo fatto negli anni, per garantire un servizio di alta qualità: il cosiddetto White List ovvero un algoritmo che recupera le recensioni presenti online relative a tutte le strutture ricettive e mantiene nel sistema attive, cioè prenotabili, solo quelle che hanno un rating più che positivo; l’altro chiamato Double Check che consiste in una doppia verifica delle prenotazioni effettuate online affinché non ci siano sorprese nell’elaborazione dei dati, prima dell’arrivo dell’ospite. L’altra innovazione, la più recente, riguarda il nostro nuovo marchio VadoBay, un servizio di prenotazione istantanea che permette di prenotare il soggiorno in un’unica operazione e direttamente integrato con la piattaforma welfare.
In altri termini, se l’azienda lavora con uno dei provider con cui abbiamo partnership attive, ritrova i nostri prodotti nell’area viaggi. L’evasione dei prodotti avviene per lo più automaticamente e in tempo reale, grazie agli strumenti (non solo api e single sign on) che abbiamo sviluppato.
Qual è il vostro target?
Il dato è chiaramente influenzato da alcuni aspetti: lavorando nel welfare, chi ha figli predilige altre soluzioni, legate al ciclo scolastico o prescolare; sulla distribuzione geografica, questo dipende molto dal bacino di utenti dei provider (sono molte più le aziende del Nord), medio livello, questo segue le logiche del wallet welfare e dei fringe benefit, sono quelli che hanno un valore di welfare interessante oltre a quello utilizzato per le gift card.
L’emergenza Nuovo Coronavirus è purtroppo, lavorando nel turismo, da diverso tempo sulle nostre scrivanie. Internamente abbiamo diviso il team in più parti per evitare l’assembramento all’interno di una stessa stanza, a seguito degli ultimi provvedimenti invece, lavoriamo tutti da casa poiché la live chat, l’email e il telefono sono attivi anche da remoto.
Lavoro da casa da diverso tempo, dal 2011, e con gli altri soci del team abbiamo stilato alcune regole/suggerimenti per le persone più giovani. Ad esempio, mantenere delle abitudini simili a quelle relative a quando ci si reca sul posto di lavoro, vestirsi non rimanendo in pigiama o in tuta, cercando di sostenere gli orari di lavoro e facendo capire a chi ci sta intorno che non si è in vacanza. Cerchiamo di essere presenti coi nostri dipendenti mantenendo attiva la relazione attraverso chiamate telefoniche e webcall.
Dal 21 febbraio, giorno in cui c’è stato il primo caso autoctono, abbiamo assistito a un’impennata di cancellazioni che sono state gestite caso per caso fino all’ultimo decreto dell’8 marzo. Da quel momento, abbiamo massivamente e rapidamente cancellato tutte le prenotazioni dal 10 marzo fino ai primi di aprile riattivando tutti i voucher, utente per utente. Data l’emergenza e non potendo avere una stima effettiva delle tempistiche, coloro che hanno i voucher in scadenza il 30 giugno li stiamo allungando fino al 31 agosto. Ai clienti che hanno prenotazioni non rimborsabili per Pasqua, 25 aprile e per il mese di maggio, stiamo dicendo di riaggiornarci a fine mese. Se necessario, e al di là delle ripercussioni sul nostro business, prorogheremo queste azioni, drastiche, anche su prenotazioni successive.
L’educazione finanziaria potenzia il welfare aziendale
Novembre 18, 2024