Intervista a Giovanni Scansani e a Emanuele Cipriani che insieme hanno dato vita a una società – Bonoos srl – che si propone di rendere fruibile tutto il welfare pubblico che c’è e che spesso viene sprecato. Per ottimizzare i piani di welfare aziendale, utilizzando tutte le misure pubbliche disponibili. A beneficio delle aziende che predispongono i piani di welfare per i loro dipendenti. Per colmare un vuoto
Nonostante il mantra di tante imprese sia “la persona al centro”, i piani di welfare aziendale, pur destinati al sostegno economico dei lavoratori, al centro hanno sempre un “vuoto” perché non sono coordinati con l’offerta pubblica di bonus e agevolazioni che potrebbero, invece, anche raddoppiare il valore complessivo reso disponibile per i lavoratori e le loro famiglie. Sulla base di questa convinzione è nata Bonoos (che si legge bonus).
Bonoos Srl nasce dall’iniziativa di due soci che vantano oltre vent’anni di esperienza nel settore del welfare aziendale e delle politiche pubbliche di sostegno economico: Emanuele Cipriani (ex direttore commerciale di Eudaimon) e Giovanni Scansani (tra l’altro docente a contratto presso l’Università Cattolica di Milano e collaboratore di importanti testate dedicate al mondo HR, e firma nota anche ai lettori di Wewelfare.it). Entrambi manager di lungo corso, esperti della materia e con all’attivo esperienze in importanti aziende specializzate nei servizi B2B per il benessere organizzativo e individuale, hanno deciso di mettere a frutto le proprie competenze dando vita a una compagine con la quale offrire, finalmente, ad imprese e lavoratori lo strumento in grado di completare efficacemente i programmi di welfare di aziende ed organizzazioni collettive di ogni dimensione.
“Bonoos è il primo Welfare Integration Partner specializzato nella creazione di servizi di semplificazione informativa e di supporto operativo che, grazie a una WebApp intuitiva e di facile consultazione, realizzata come WebApp, consente alle imprese di ottimizzare i piani di welfare aziendale grazie all’attivazione di una immediata sinergia con l’offerta pubblica di misure di sostegno economico (bonus e agevolazioni)” spiega Giovanni Scansani.
Caro Scansani, qualche altra domanda. Partiamo dall’offerta pubblica. Il welfare del Paese si compone anche di molti bonus offerti per platee diverse della popolazione.
Vero, siamo un Paese di bonus e agevolazioni fiscali, ma solo una minor parte degli aventi diritto riesce, con semplicità, a reperire tutte le informazioni utili per potersi districare tra le procedure e gli adempimenti necessari per ricevere i sostegni economici previsti. Eurofound ha stimato che una quota oscillante tra il 20% e il 60% della popolazione interessata non riesce ad ottenere i bonus e le agevolazioni di cui ha bisogno. Si genera, così, il fenomeno del “non-take-up” che vanifica la capacità di aiuto e l’efficacia di molte misure che, nel frattempo – a causa delle crisi ormai ricorrenti e strutturali – sono diventate centinaia ed aperte a platee sempre più ampie di beneficiari che includono anche profili che dispongono di redditi medio-alti da lavoro dipendente”.
Lo scenario è reso ancor più complicato a causa della diversità delle fonti istitutive (Stato, Regioni e Comuni) che genera una frammentarietà della disciplina dei bonus e delle agevolazioni e che amplifica le difficoltà informative cui vanno incontro i potenziali beneficiari.
Bonoos si propone di offrire un “luogo” capace di aggregare le informazioni e dove potersi orientare con chiarezza, tramite ricerche semplici, esaustive e personalizzabili sulla base delle proprie specifiche necessità. Oltre ai bonus (quando si riesce ad ottenerli), lavoratrici e lavoratori hanno spesso a disposizione anche i benefit che derivano dai piani di welfare aziendale che, associati alle agevolazioni pubbliche, nell’insieme potrebbero costituire “pacchetti” ben più efficaci sul piano del sostegno al reddito. Quasi mai, però, le aziende informano e guidano i loro dipendenti nelle procedure per accedere all’offerta pubblica di welfare.
Conoscere meglio l’offerta pubblica d welfare per integrarla meglio con le opportunità migliori per i lavoratori e per le loro famiglie?
Il mancato accesso alle numerose misure pubbliche delle quali possono avvalersi i dipendenti delle imprese crea almeno tre problemi: 1) non produce tutto il positivo impatto che può essere generato dai piani di welfare aziendale, 2) non consente una corretta allocazione dei budget individuali e 3) duplica alcune aree di intervento attivate dalle imprese comportando uno spreco di risorse aziendali che vanifica, in buona parte, la finalità di sostegno individuale e familiare che l’investimento stanziato dall’impresa dovrebbe conseguire, con invitabile riduzione anche del ritorno di valore generabile dalle iniziative di welfare delle aziende.
Un servizio per le aziende che vogliono ottimizzare l’offerta di welfare per i propri dipendenti?
La mission di Bonoos è duplice – spiega Emanuele Cipriani – da un lato, intende colmare la lacuna principale del welfare aziendale accrescendone il valore grazie a un più elevato tasso di take-up dei bonus pubblici da parte dei lavoratori e dall’altro rendere più semplice l’esercizio dei diritti associati alle misure pubbliche di welfare. Questi obiettivi sono coerenti con la natura di Società Benefit che qualifica Bonoos sin dalla sua costituzione. Grazie alla misurazione dell’impatto sociale delle finalità di beneficio comune perseguite da Bonoos le aziende clienti potranno avvalersi di periodici report utili alla rendicontazione delle loro iniziative assunte nell’ambito di policy di Responsabilità Sociale d’Impresa e nel conseguimento di obiettivi ESG e SDGs.
Un nuovo partner per le aziende alle prese con la definizione dei loro piani di welfare aziendali?
Con la nostra soluzione tecnologica potenziamo i programmi aziendali di sostegno al reddito previsti per i lavoratori” – prosegue Cipriani – accrescendone l’efficacia perché eliminiamo la causa della loro mancata integrazione con l’offerta pubblica di bonus e agevolazioni che, invece, deve completare, in termini di valore economico disponibile e di servizi fruibili, le risposte ai bisogni dei dipendenti e delle loro famiglie.
L’idea sembra essere coerente con i trend che caratterizzano gli attuali processi di ridefinizione delle policy di benessere organizzativo perché offre un ulteriore sostegno ai lavoratori in un panorama che, come noto, non è particolarmente stimolante sul piano retributivo (l’Italia negli ultimi trent’anni ha registrato una contrazione del valore dei salari, a differenza di tutti gli altri Paesi con essa comparabili a livello europeo). Inoltre, l’attività di Bonoos si inserisce nel quadro di quelle start-up innovative il cui crescente interesse, anche per gli investitori, è dato dalla natura dei settori nei quali operano e tra questi i più dinamici sono attualmente proprio quelli del wellbeing, del welfare aziendale e della digitalizzazione dell’accesso ai servizi e ai bonus di natura pubblica.
Marco Barbieri
L’educazione finanziaria potenzia il welfare aziendale
Novembre 18, 2024