19,6 milioni di italiani hanno scelto nell’ultimo anno di ricorrere a servizi a pagamento. Lo dimostra l’indagine Episteme condotta per conto di Axa Italia.
Secondo l’indagine Episteme condotta per conto di Axa Italia, gli italiani ricorrono sempre più a una polizza salute che riesca a soddisfare il bisogno di tempo e di tempestività. Su un campione di tre diverse generazioni (18-34 anni; 34-55 anni; 55 e oltre), è stato individuato il bisogno sempre più alto di essere assistiti 24 ore su 24. Se la sanità pubblica non è più in grado di fornire assistenza, circa 19,6 milioni di italiani hanno scelto nell’ultimo anno di ricorrere a servizi a pagamento che vanno da cure e analisi ordinarie fino a programmi di mindfulness, personal trainer, nutrizionista, baby sitter e addirittura dog sitter. In 28 casi su 100, a causa delle lunghe liste di attesa (128 giorni medi di attesa per una visita endocrinologica, 114 per una visita diabetologica, 65 per una visita oncologica, 58 per una visita neurologica, 57 per quella gastroenterologica, 56 per una visita oculistica, 54 per una visita pneumologica, 49 giorni per una visita di chirurgia vascolare e 49 giorni per una visita cardiologica) i pazienti hanno scelto di ricorrere alla sanità integrativa. Non stupisce dunque che tutte e tre le fasce di età richiedano pacchetti sanitari all inclusive ritagliati sui propri bisogni, del resto l’indagine Episteme è in linea coi risultati dimostrati dal IX Rapporto Rbm- Censis presentato a Roma gli scorsi giorni durante il Welfare Day 2019.
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Agosto 28, 2024