Con Anna Maria Mazzini, Chief Growth Officer di Sodexo Benefits and Rewards Services Italia approfondiamo l’impegno profuso dall’azienda in materia di fringe benefit e di soluzioni che vengono incontro alle sempre nuove esigenze di clienti, dipendenti e esercenti
Le azioni di Sodexo Benefits and Rewards Services Italia osservano i cambiamenti del mercato e si prefiggono di rispondere ai sempre nuovi bisogni delle persone, con aggiornamento costante delle offerte proposte all’insegna della digitalizzazione e dell’innovazione. Come riportato da Anitec Assiform, l’associazione italiana delle tecnologie dell’informazione legata a Confindustria, il 2022 è stato un anno di forte crescita del mercato digital nel nostro Paese che, nonostante la flessione dei consumi, ha registrato un aumento del 2,1% per un valore complessivo di 76,836 miliardi. In questo orizzonte l’azienda ha lanciato lo scorso mese la Virtual Card Sodexo Multi, attraverso una campagna realizzata interamente grazie all’intelligenza artificiale. La virtualizzazione di Sodexo Multi è un passo avanti nell’ecosistema digitale offerto da Sodexo, che va ad aggiungersi all’ingresso di Sodexo Multi nel Food e-commerce. Insieme a Anna Maria Mazzini, Chief Growth Officer di Sodexo Benefits and Rewards Services Italia, vediamo nel dettaglio in cosa consiste questa nuova card e come si inserisce nel mercato.
Qual è lo scenario attuale del mercato dei buoni pasto?
Il mercato dei buoni pasto è in fermento e a livello globale – come dimostrano i dati di Technavio a cui facciamo riferimento – nel corso dell’anno crescerà di 3, 4 punti percentuale, altri dati invece, ci informano di un rialzo del 5% entro il 2030. Nel mercato italiano ci sono poi dei margini che potrebbero essere più positivi se non fosse per un’opportunità ancora inespressa che riguarda le PMI: non è ancora chiaro, infatti, per le piccole medie imprese il beneficio che potrebbe comportare loro la defiscalizzazione. Come Sodexo Benefits & Rewards Services Italia abbiamo deciso di puntare, tra i nostri focus, proprio sulla comunicazione più accurata possibile della normativa secondo la quale per l’azienda e il dipendente entro il valore di 8euro la spesa del buono pasto elettronico non concorre a reddito. Altre potenzialità da sviluppare riguardano la retention dei lavoratori, politiche per le quali entra in gioco tutto il paniere di benefit che l’azienda mette a disposizione per le esigenze del proprio personale.
Da quali elementi è caratterizzata e in cosa consiste la vostra offerta?
Il buono pasto è sicuramente lo strumento più diffuso, che può essere elettronico o, con la novità della Virtual Card Sodexo Multi, completamente virtuale e plasticless che non ha quindi bisogno della card fisica. I buoni acquisto, invece, forniscono al dipendente la possibilità di spendere in autonomia un valore defiscalizzabile a scelta dell’azienda, in questo caso 258euro. Sono quasi 15mila gli esercenti che ad oggi accettano l’utilizzo di questo benefit e che allargano la rete di spendibilità. Sono servizi interamente digitalizzati che si appoggiano ad applicazioni innovative e avanzate, in costante aggiornamento, sulle quali puntiamo ingenti investimenti per garantire un’ottimale esperienza di navigazione e fruizione.
Su quali dati e su quale ricerca è costruita la vostra innovazione di prodotto?
Innanzitutto partiamo dagli insight interni, attraverso sondaggi e survey che intercettano le esigenze del personale, queste informazioni costituiscono il cuore della nostra azione, raccolte attraverso l’analisi compliant dei comportamenti dei nostri utilizzatori. Lavoriamo su tre grandi audience: clienti dell’azienda, dipendenti e esercenti dei nostri grandi partner. A questi si aggiunge l’approfondimento sviluppato grazie a fonti ufficiali e attendibili come quelle provenienti dagli studi del Politecnico di Milano e dall’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano. Nei primi sei mesi del 2022, infatti, il transato dei pagamenti digitali in Italia ha raggiunto 182 miliardi di euro (un +22% sullo stesso periodo del 2021), con la previsione di chiudere il 2022 con un valore totale annuale compreso tra i 390 e i 405 miliardi di euro.
Rispetto a queste azioni (mobilità, gift card, buoni pasto) qual è stato il feedback dei clienti?
Fortunatamente abbiamo avuto sempre riscontri positivi, e questo conferma la nostra visione strategica che punta sull’estensione della qualità del digitale come l’asset al quale stiamo lavorando maggiormente e che ci distingue dai restanti competitor. Inoltre, se volessimo fare un esempio concreto lato prodotto, il buono acquisto benzina ha avuto massimo hype specie l’anno scorso, in concomitanza con le normative messe in atto a sostegno del reddito dei dipendenti in un momento di forte rialzo dei prezzi del carburante. Il buono acquisto benzina consente di aumentare la capacità di spesa del singolo a condizioni fortemente agevolate per l’azienda. Questo bonus si può quindi aggiungere alla franchigia dei 258,23 euro prevista per l’offerta dei fringe benefit. La formula vincente che ci dà conferme positive è infatti la sinergia di combinare insieme aumento del potere d’acquisto, flessibilità di utilizzo e defiscalizzazione.
In base alle vostre indagini, quali sono gli altri settori rispetto ai quali pensate sia importante allargare i vostri benefit per venire incontro ai bisogni delle persone?
Il settore dei benefit relativi alla mobilità è sicuramente più ampio rispetto al singolo buono, ed è un ambito nel quale ci concentriamo maggiormente e continueremo a farlo in futuro ampliandolo. Altro aspetto che è sotto i nostri riflettori riguarda l’implementazione dei piani di welfare. Offriamo già piani di welfare a 360° che saranno ulteriormente approfonditi con l’inserimento di nuovi partner tramite uno specifico nel settore e-commerce e player digitali. Un punto di attenzione che altri competitor non hanno ancora avuto e che ci porta ad offrire la massima flessibilità.
Lucia Medri
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Novembre 18, 2024