Nuovo welfare, salute, coperture assicurative, società di mutuo soccorso, fondi sanitari sono stati i protagonisti della settima edizione di Health Insurance Summit (His) svoltosi a Milano nei giorni scorsi.
“Aspettativa di vita e aspettativa di salute” devono crescere insieme, la prima senza la seconda produce criticità che l’ecosistema della salute deve correggere. L’iniziativa di Emf Group ha creato l’occasione per verificare il percorso di integrazione sempre più necessario tra il Sistema sanitario nazionale (Ssn) e la sanità complementare e integrativa. Nel suo intervento introduttivo Enrico Pollino di Emf Group ha scattato una fotografia aggiornata dei soggetti iscritti all’Anagrafe prevista dal Ministero della Salute (322 enti che vanno dai fondi sanitari alle società di mutuo soccorso), che complessivamente nel 2018 hanno raccolto 2,9 miliardi di euro di premi nell’ambito malattia (di cui 400 fanno capo al sempre più dinamico comparto della Banca-assurance).
Uno slogan: dalla polizza al servizio. Le esigenze di connessione tra pubblico e privato nel settore della salute sono note e sono state evocate dai partecipanti ai dibattiti coordinati da Pollino e da Marcella Frati (sempre di Emf Group), per indicare il nuovo orizzonte di collaborazione tra i due sistemi.
Il mercato del welfare rappresenta ormai il 40% del Pil e il segmento della salute è il più consistente, redditizio e in via di forte sviluppo. Le esigenze dei cittadini (clienti finali) si sono fatte diversificate, non più massificate, proprio nel momento in cui le risorse pubbliche sono inevitabilmente ristrette.
Rbm e AmTrust (per la sezione dedicata al MedMal: l’assicurazione per tutelare i medici di fronte ai possibili errori) sono state le assicurazioni partner principali dell’iniziativa. Sono poi intervenute anche le aziende che hanno processi flessibili, pronte a integrare l’offerta di copertura, con servizi più o meno personalizzati, piuttosto che con le tradizionali polizze. Si è parlato delle ultime proposte di Rbm, Aviva, Europe Assistance, Alleanza Assicurazioni, solo per citare alcuni degli intervenuti. Un rinnovato ruolo in questa nuova necessità di intermediazione di servizi sanitari competerà sempre più alle società di mutuo soccorso.
L’ecosistema della salute è composto in Italia da vecchi e nuovi interpreti, tutti coinvolti nella urgente necessità di definire regole cogenti per tutti; un po’ come è accaduto da poco più di vent’anni con la riforma previdenziale e la nascita dei fondi di previdenza complementare.
Marco Barbieri
Le nuove dinamiche del welfare aziendale: l’integrazione dei public benefit
Agosto 28, 2024