SWHub di Mefop, in collaborazione con Openbox, hanno redatto un report che analizza le discussioni che si sviluppano online intorno ai temi della pensione e della previdenza complementare.
Dopo aver analizzato la tipologia di piattaforme social utilizzate dai fondi pensione, SWHub di Mefop, insieme a Openbox, nel periodo di riferimento dell’analisi gennaio-settembre 2023, hanno rilevato quanto il volume delle conversazioni sui social sui temi inerenti le pensioni si dimostra estremamente ampio. La principale fonte sull’argomento è costituita da siti di notizie (54%), seguono blog (2%) e forum (10%).
Si riscontra un sentiment negativo (36%), dovuto ai contenuti generati dagli utenti e ai loro commenti. I principali temi oggetto dei contenuti negativi sono la reversibilità dei vitalizi, il livello economico basso delle pensioni, l’innalzamento dell’età pensionabile e le proteste francesi di fronte alla riforma del sistema previdenziale nel Paese. Il sentiment prevalentemente neutro (58%) è invece legato ai contenuti informativi delle testate giornalistiche e dei media.
Le conversazioni specifiche sulla previdenza integrativa sono invece abbastanza limitate. La tipologia di audience online coinvolta sul tema “pensione integrativa” è verticale, prevalentemente connessa al lavoro e al mondo sindacale. Anche in questo caso, la principale fonte sull’argomento è costituita dai siti di notizie (74%), ma restano importanti i forum (11%) e i blog (2%), strumenti in grado di intercettare le domande e di rispondere in modo semplice con un linguaggio comprensibile.
Il sentiment neutro (79%) dipende anche in questo caso dai contenuti prodotti principalmente da testate e media, l’opinione negativa (18%) degli utenti resta comunque rilevante.
Dall’analisi emerge che motori di ricerca, social media e review di utenti ed esperti sono la fonte più rilevante per scoprire nuovi brand e trovare informazioni. WhatsApp, Facebook e Instagram sono i social più usati ed influencer e creator svolgono un ruolo importante nell’influenzare le scelte degli utenti, specie i più giovani, e nel sensibilizzarli su un argomento così delicato come quello della previdenza.
L’educazione finanziaria potenzia il welfare aziendale
Novembre 18, 2024