Previmedical ha pagato, a fine 2018, circa 1 milione di prestazioni dentarie per un valore complessivo di 115 milioni di euro.
Roma, 28 febbraio 2019 – Resi noti da Previmedical (“PMED”), la Società di servizi indipendente leader nella gestione delle Forme Sanitarie Integrative, i dati relativi alle prestazioni odontoiatriche pagate a fine 2018 agli oltre 8 milioni di assicurati gestiti per conto dei 75 Fondi Sanitari Integrativi (assicurati ed auto-assicurati), 12 Compagnie di Assicurazione e oltre 80 Brokers clienti della Società.
In sintesi, attraverso circa 7.000 studi odontontoiatrici convenzionati in tutta Italia con il proprio Network, Previmedical ha pagato per conto delle diverse Forme Sanitarie Integrative 760.161 prestazioni odontoiatriche a circa 2 milioni di assicurati garantendo agli odontoiatri un fatturato complessivo di 115.068.550, 72 Euro.
Un grande supporto per le famiglie che hanno potuto accedere a cure a cui nella maggior parte dei casi (il 25% degli assicurati ha un Reddito Annuo Lordo inferiore a 35.000 Euro; il 55% con Reddito Annuo Lordo inferiore a 60.000 Euro), avrebbero dovuto rinunciare, o che avrebbero dovuto per lo meno rinviare, per motivi economici.E, peraltro, il numero è destinato a crescere. Solo nell’ultimo triennio, infatti, il fatturato garantito da Previmedical agli Studi Odontoiatrici convenzionati è cresciuto di quasi 10 volte. Un’importante opportunità, quindi, anche per gli odontoiatri che vedono in ogni caso ampliare il numero dei propri pazienti.
La Società, peraltro, stima in crescita anche il numero di coloro che potranno accedere attraverso gli Studi Odontoiatrici convenzionati con il proprio Network alle cure.Nel 2019 si prevede infatti che i fruitori di cure assicurate nell’ambito dell’odontoaitria passino per Previmedical dai 2 milioni del 2018 ai 3,3 milioni del 2019, praticamente la somma degli abitanti di 4 tra i principali capoluoghi di regione: Milano, Torino, Firenze e Palermo.
Il Servizio Sanitario Nazionale, del resto, non ricomprende da sempre le cure dentistiche all’interno dei c.d. “Livelli Essenziali di Assistenza” garantiti ai cittadini. In questo campo, quindi, la scelta dovrebbe essere semplice: assicurarsi con un Fondo Integrativo o una Polizza Sanitaria oppure – per chi può permetterselo – pagare di tasca propria con costi solitamente molto elevati. Si consideri che oltre ad un costo medio per prestazione piuttosto elevato (oltre 550 Euro in media per prestazione, con costi superiori ad oltre 3 volte quello medio per prestazioni assolutamente ricorrenti quali gli impianti e gli apparecchi ortodontici, fonte: Istat) le cure dentarie si caratterizzano per una ricorrenza della patologia (ne sono affetti 4 cittadini su 10).
Non a caso le prestazioni odontoiatriche rappresentano una delle principali voci di spesa sanitaria di tasca propria delle famiglie italiane (l’89,9% delle cure dentarie è infatti pagato di tasca propria dai cittadini italiani), per un costo complessivo di oltre 8 miliardi l’anno (fonte: Istat).
Proprio a partire da queste considerazioni gli ultimi interventi normativi in materia di Sanità Integrativa (Decreto Turco, prima; Decreto Sacconi, poi) hanno previsto tra le prestazioni che necessariamente devono essere garantite dai Fondi Sanitari proprio le prestazioni odontoiatriche.
Per gestire le complessità connesse con l’assicurazione delle patologie di natura odontoiatrica i Fondi Integrativi e le Compagnie Assicurative si sono sempre più affidate in questi anni ad operatori specializzati, come Previmedical, che operando come interfaccia unitaria verso i diversi professionisti e come centro di acquisto per conto del settore hanno cercato di rendere sostenibile questa importante risposta ai bisogni di cura dei cittadini non garantiti attraverso il Servizio Sanitario Nazionale.
La collaborazione sviluppata in questi anni da Previmedical con gli Studi Odontoiatrici convenzionati e con tutte le altre strutture sanitarie aderenti al Network, che rappresentano l’asset di maggior valore strategico per Previmedical, hanno del resto dimostrato l’assoluta sostenibilità dei livelli qualitativi garantiti agli assicurati (medio – alti secondo gli standard internazionali più accreditati) con livelli tariffari standardizzati definiti dal tariffario promosso dalla Società. Naturalmente la gestione di un settore storicamente escluso dal novero delle prestazioni assicurabili ha comportato alcune difficoltà iniziali ed un iniziale periodo di assestamento non privo di occasioni di confronto, talvolta anche acceso, tra Previmedical e gli odontoiatri. Ma ora le cose iniziano ad andare a regime, come i numeri dimostrano inequivocabilmente. L’odontoiatria “assicurata” erogata attraverso un Network selezionato di Studi Odontoiatrici convenzionati è sempre più una realtà concreta nella quotidianità dei cittadini e, ne siamo sicuri, sempre più lo sarà nel prossimo futuro.
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