Bonoos oltre 500 i bonus e le agevolazioni pubbliche catalogate dalla piattaforma. Le opportunità più diffuse e di maggior valore economico riguardano la famiglia, i figli e lo studio
Le aziende, nonostante gli investimenti in flexible benefit e fringe benefit, poco o nulla hanno potuto fare per mettere i dipendenti nelle migliori condizioni per conoscere anche i numerosi public benefit esistenti e si è persa l’occasione per generare valore grazie all’integrazione delle misure pubbliche con quelle di fonte aziendale e contrattuale. A livello europeo ricerche di Eurofound hanno evidenziato tassi di non-take-up anche nell’ordine del 60%.
Sulla base dell’ultima rilevazione (al 31.8.2023) dell’Osservatorio Welfare Integrato & Public Benefit curato dall’Ufficio Studi di BONOOS, il 67% degli oltre 500 bonus censiti si riferisce a misure erogate o gestite dai Comuni; in poco più di un caso su cinque si tratta di contributi di fonte regionale (22%), mentre il restante 11% si riferisce a public benefit di tipo statale (che però sono quelli che attribuiscono i sostegni economici più rilevanti).
Le agevolazioni, nel 36% dei casi, non richiedono alcuna attestazione ISEE mentre il restante 64% – per il quale l’attestazione è invece richiesta – spesso prevede livelli ISEE del tutto compatibili con la posizione economica media del nucleo familiare dei lavoratori dipendenti (ad esempio con soglie ISEE collocate tra 30mila e 50mila euro).
Quanto alle aree di intervento dei sostegni economici pubblici che possono rafforzare le misure di welfare aziendale è interessante rilevare che in più della metà dei casi (52%) essi riguardano la famiglia, mentre il 16% si riferisce all’ambito dell’istruzione dei figli e il 15,7% alla non autosufficienza ed alla disabilità. Infine, circa il 10% riguardano la mobilità e il tempo libero.
La non conoscenza del sistema dei public benefit e la sua mancata inclusione tra le misure messe a disposizione con i piani di welfare aziendale priva i lavoratori di un plafond potenziale medio aggiuntivo di oltre 1.200 euro annui (con punte superiori a 2.500 euro) con un evidente impatto sociale negativo per molte famiglie. Per le aziende si tratta di un vero e proprio paradosso se si considera che, per sostenere maggiormente i redditi anche con i public benefit, ai datori di lavoro non è richiesto alcun budget aggiuntivo.
L’articolata offerta pubblica di bonus e agevolazioni, finalizzata al sostegno di necessità essenziali di tipo individuale e familiare del tutto sinergiche con i contenuti dei piani di welfare aziendale delle imprese, sinora non era mai stata integrata con quanto previsto dai CCNL, dagli accordi integrativi aziendali o dalle iniziative unilaterali dei datori di lavoro. Le aziende non hanno mai avuto a disposizione uno strumento per risolvere, a vantaggio dei lavoratori e delle loro famiglie, la complessità delle procedure burocratiche che ostacolano l’accesso e l’acquisizione delle varie misure pubbliche e l’integrazione tra il welfare aziendale e i public benefit.
La tecnologia sviluppata da BONOOS risolve queste criticità con una WebApp che, sfruttando un mix di algoritmi ed avvalendosi di soluzioni cloud, ha reso possibile mappare, catalogare e aggiornare tutte le agevolazioni che compongono l’offerta pubblica di misure di sostegno al reddito associandole ai principali àmbiti del welfare aziendale: famiglia, studio, tempo libero, cultura, mobilità, disabilità, salute. Tramite questa applicazione ciascun lavoratore può ricostruire, sulla base del suo profilo personale e familiare, l’offerta dei public benefit rispondenti alle proprie necessità consultando singole schede che favoriscono il processo di conoscenza dei contenuti dei bonus ed accompagnano il beneficiario lungo l’iter della procedura necessaria per l’ottenimento delle misure.
“Con la nostra soluzione tecnologica” sottolinea Giovanni SCANSANI, Amministratore Delegato di BONOOS Srl, potenziamo i programmi aziendali di sostegno al reddito dei lavoratori perché eliminiamo la causa della loro mancata integrazione con l’offerta pubblica di bonus che completa, in termini di valore economico disponibile e di servizi fruibili, le risposte ai bisogni dei dipendenti e delle loro famiglie. Alle aziende mancava lo strumento per realizzare questa combinazione: l’abbiamo creato e le imprese stanno dimostrando di essere molto attente alle opportunità che offre anche perché non c’è alcun impatto sui budget aziendali (non occorre stanziare alcun investimento diretto trattandosi di bonus di fonte pubblica). Non cogliere questa opportunità significherebbe davvero non aver compreso l’ovvio: il welfare aziendale esprime la sua massima efficacia solo se, oltre ai fringe e ai flexible benefit di fonte privata, non dimentica per strada i numerosi public benefit disponibili”.
“La nostra WebApp” evidenzia Emanuele CIPRIANI, Presidente di BONOOS Srl rende più performanti le strategie di reale responsabilità sociale d’impresa perché si aiutano concretamente i lavoratori ad essere consapevoli delle agevolazioni pubbliche che possono sostenere il loro reddito e a conoscere i servizi alla persona cui hanno diritto di accedere a livello nazionale, regionale e locale. Siamo molto soddisfatti della reazione del mercato perché, oltre all’attenzione che ci stanno riservando tante aziende realmente attente al welfare aziendale ed alle sue evoluzioni, abbiamo suscitato un forte interesse anche da parte dei Provider che desiderano poter includere nella loro complessiva offerta di servizio anche la nostra soluzione che rappresenta il completamento dei piani di welfare aziendale”.
Le nuove dinamiche del welfare aziendale: l’integrazione dei public benefit
Agosto 28, 2024