Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato il report sull’andamento della contrattazione dei Premi di Risultato relativo al mese di novembre 2020. In crescita quelli che prevedono il welfare
Alla data del 17 Novembre 2020, 14.338 dichiarazioni di conformità si riferiscono a contratti tuttora attivi; di queste, 10.952 sono riferite a contratti aziendali e 3.386 a contratti territoriali. Dei 14.338 contratti attivi, 11.217 si propongono di raggiungere obiettivi di produttività, 8.549 di redditività, 6.527 di qualità, mentre 1.631 prevedono un piano di partecipazione e 8.210 prevedono misure di welfare aziendale.
Prendendo in considerazione la distribuzione geografica, risulta ancora una sperequazione regionale. Per sede legale, delle aziende che hanno depositato le 59.036 dichiarazioni ritroviamo infatti che il 77% è concentrato al Nord, il 16% al Centro il 7% al Sud. Di cui il 58% delle dichiarazioni si riferisce ai Servizi, il 41% all’Industria e il 1% all’Agricoltura. Riguardo invece la dimensione aziendale otteniamo che il 52% ha un numero di dipendenti inferiore a 50, il 33% ha un numero di dipendenti maggiore uguale di 100 e il 15% ha un numero di dipendenti compreso fra 50 e 99.
Il valore annuo medio del premio risulta pari a 1.331,59 euro, di cui 1.559,16 euro riferiti a contratti aziendali e 625,58 euro a contratti territoriali.
La tabella seguente mostra invece un focus sui contratti attivi che prevedono obiettivi di produttività o di welfare, depositati da Aziende, distinte per settore di attività economica. Vengono riportati il numero di Lavoratori Beneficiari e il Valore annuo medio del premio (Da valore minimo a valore massimo a seconda del comparto):
A seguito della pubblicazione del Decreto Interministeriale 12 settembre 2017, è possibile indicare all’atto del deposito telematico dei contratti aziendali la decontribuzione per le misure di conciliazione dei tempi di vita e lavoro dei dipendenti. Alla data del 17 Novembre 2020 sono state compilate 4.542 dichiarazioni di conformità (moduli) di cui 2.854 corrispondenti a depositi validi anche ai fini della detassazione e 1.688 corrispondenti a depositi validi solo ai fini della decontribuzione. 1.934 dichiarazioni si riferiscono a contratti tuttora “attivi”, di cui 1.135 corrispondenti a depositi validi anche ai fini della detassazione e 799 corrispondenti a depositi validi solo ai fini della decontribuzione.
Consulta il report.
L’educazione finanziaria potenzia il welfare aziendale
Novembre 18, 2024