Dalla Festa dell’Europa tenutasi a Firenze, Flaminio Galli, Direttore dell’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire, interviene a favore del Programma Erasmus all’indomani della decisione della Commissione europea di stanziare un investimento di 28 miliardi per il periodo 2021-2027
Il 13 maggio 2022 a Firenze si è chiusa una intensa settimana di iniziative per celebrare la Festa dell’Europa (9 maggio). Flaminio Galli, Direttore dell’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire, lei nell’occasione ha sottolineato l’importanza particolare della ricorrenza in questo anno travagliato.
La Festa dell’Europa quest’anno ha avuto un significato speciale. La situazione internazionale, il ritorno della guerra in Europa, lo spettro della Terza Guerra mondiale rappresentano fattori di grande preoccupazione per tutti noi. Questo scenario doloroso e angosciante ci deve rendere ancor più orgogliosi, più consapevoli e più determinati nell’impegnarci giorno dopo giorno nella costruzione della comune casa europea. Un percorso nato nel secondo dopoguerra e poi piano piano consolidatosi con la nascita dell’Unione Europea, una realtà sempre più forte e più ampia nei suoi confini. Ma soprattutto sempre più necessaria.
Che ruolo gioca il Programma Erasmus nella costruzione di questa comune casa europea?
La fratellanza tra i popoli europei deve essere un obiettivo di tutte le persone di buona volontà che hanno a cuore il presente e il futuro della nostra civiltà. La costruzione di una nuova casa ha bisogno di fondamenta, colonne e travi resistenti, di una struttura solida. Per completare quest’opera abbiamo bisogno di istituzioni comunitarie rappresentative ed efficienti, di risorse adeguate. Ma abbiamo bisogno di sviluppare soprattutto un sentimento, un senso di appartenenza, una cultura che garantiscano un terreno stabile a questa costruzione. In questa sfida il Programma Erasmus gioca un ruolo fondamentale perché promuove conoscenza, rispetto, opportunità secondo uno schema di reciproco arricchimento tra chi parte e chi accoglie. I singoli cittadini europei e le istituzioni che partecipano all’Erasmus contribuiscono in maniera determinante alla costruzione della casa comune europea. Il senso di appartenenza all’Unione rappresenta il cemento – fondamentale e insostituibile – per dare forma compiuta al progetto. Senza questo investimento sul versante civico e culturale avremmo viceversa solamente un’entità burocratica e vuota.
La Commissione europea supporta adeguatamente il Programma Erasmus?
La Commissione europea nel corso degli anni ha avuto la lungimiranza e il coraggio di destinare crescenti risorse su questo fronte, rendendo il Programma Erasmus uno degli asset più importanti dell’Unione. D’altronde, è a tutti chiaro che l’Erasmus rappresenta un “ponte” tra i popoli, un ponte attraversato ogni anno da centinaia di migliaia di europei desiderosi di conoscere, di comprendere, di crescere, di sperimentare nuove opportunità. L’Agenzia Erasmus+ Indire partecipa a questo Programma con la piena consapevolezza di quanto sia importante e strategico per il futuro dell’Unione. La Commissione europea ha stanziato un investimento di 28 miliardi per il periodo 2021-2027, un investimento importante all’interno del bilancio UE che affianca il piano di rilancio Next Generation EU.
L’Agenzia Erasmus+ Indire come assolve al suo compito?
Garantisce il massimo supporto allo sviluppo del Programma mettendoci non solo l’efficienza, la dedizione e la puntualità nei confronti degli stakeholder. Ci mette anche il cuore e la passione. Tutti i dipendenti e collaboratori, infatti, sanno di partecipare a un progetto che ha un grande impatto diretto sia sul presente sia sul futuro dell’Unione. Anche per questo – oltre a garantire tutti gli aspetti di correttezza gestionale e amministrativa richiesti – l’Agenzia ha saputo sviluppare iniziative di ampio respiro anche a livello internazionale, di grande valore simbolico e culturale.
Ce le ricordi.
Ricordo con grande orgoglio l’organizzazione degli Stati generale della Generazione Erasmus, con cui abbiamo riunito centinaia di rappresentanti di studenti provenienti da tutta Europa per elaborare un documento unitario da proporre ai decisori politici. Rivendico con altrettanto piacere la costituzione dell’Orchestra Erasmus che celebra il valore della fratellanza europea con il linguaggio universale della musica. A riprova delle capacità dell’Ente e della sua vocazione internazionale, ricordo infine che l’Agenzia Erasmus+ Indire gestirà il Programma anche per conto della Repubblica di San Marino, con cui abbiamo siglato un apposito accordo di collaborazione. A tal proposito, desidero ringraziare i vertici della Repubblica di San Marino per la fiducia che ci hanno dimostrato.
In conclusione, qual è il suo auspicio per il Programma Erasmus e per questa Festa dell’Europa?
L’Agenzia Erasmus+ Indire, lavorando in un clima di grande collaborazione con le altre agenzie europee e con le varie istituzioni internazionali e nazionali, fa appieno la sua parte per la massima resa delle risorse messe a disposizione sulle varie azioni del Programma Erasmus, su eTwinning, su Epale, su Eurydice. Questo impegno, portato avanti ogni giorno dall’Agenzia, viene simbolicamente celebrato ogni anno simbolicamente con la Festa dell’Europa – ospitata solitamente a Firenze, una delle città più belle del mondo – che per l’appunto rappresenta la manifestazione solenne di un grande lavoro quotidiano. In particolare per quest’anno, l’auspicio è che la Festa dell’Europa possa portare un rinnovato spirito di fratellanza tra tutti i popoli europei.
Ludovica Urbani
14 Maggio2022
Protagonisti, Commenti e interviste
Formazione: Galli (Indire), Erasmus fondamentale strumento di crescita
Dalla Festa dell’Europa tenutasi a Firenze, Flaminio Galli, Direttore dell’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire, interviene a favore del Programma Erasmus all’indomani della decisione della Commissione europea di stanziare un investimento di 28 miliardi per il periodo 2021-2027
Il 13 maggio 2022 a Firenze si è chiusa una intensa settimana di iniziative per celebrare la Festa dell’Europa (9 maggio). Flaminio Galli, Direttore dell’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire, lei nell’occasione ha sottolineato l’importanza particolare della ricorrenza in questo anno travagliato.
La Festa dell’Europa quest’anno ha avuto un significato speciale. La situazione internazionale, il ritorno della guerra in Europa, lo spettro della Terza Guerra mondiale rappresentano fattori di grande preoccupazione per tutti noi. Questo scenario doloroso e angosciante ci deve rendere ancor più orgogliosi, più consapevoli e più determinati nell’impegnarci giorno dopo giorno nella costruzione della comune casa europea. Un percorso nato nel secondo dopoguerra e poi piano piano consolidatosi con la nascita dell’Unione Europea, una realtà sempre più forte e più ampia nei suoi confini. Ma soprattutto sempre più necessaria.
Che ruolo gioca il Programma Erasmus nella costruzione di questa comune casa europea?
La fratellanza tra i popoli europei deve essere un obiettivo di tutte le persone di buona volontà che hanno a cuore il presente e il futuro della nostra civiltà. La costruzione di una nuova casa ha bisogno di fondamenta, colonne e travi resistenti, di una struttura solida. Per completare quest’opera abbiamo bisogno di istituzioni comunitarie rappresentative ed efficienti, di risorse adeguate. Ma abbiamo bisogno di sviluppare soprattutto un sentimento, un senso di appartenenza, una cultura che garantiscano un terreno stabile a questa costruzione. In questa sfida il Programma Erasmus gioca un ruolo fondamentale perché promuove conoscenza, rispetto, opportunità secondo uno schema di reciproco arricchimento tra chi parte e chi accoglie. I singoli cittadini europei e le istituzioni che partecipano all’Erasmus contribuiscono in maniera determinante alla costruzione della casa comune europea. Il senso di appartenenza all’Unione rappresenta il cemento – fondamentale e insostituibile – per dare forma compiuta al progetto. Senza questo investimento sul versante civico e culturale avremmo viceversa solamente un’entità burocratica e vuota.
La Commissione europea supporta adeguatamente il Programma Erasmus?
La Commissione europea nel corso degli anni ha avuto la lungimiranza e il coraggio di destinare crescenti risorse su questo fronte, rendendo il Programma Erasmus uno degli asset più importanti dell’Unione. D’altronde, è a tutti chiaro che l’Erasmus rappresenta un “ponte” tra i popoli, un ponte attraversato ogni anno da centinaia di migliaia di europei desiderosi di conoscere, di comprendere, di crescere, di sperimentare nuove opportunità. L’Agenzia Erasmus+ Indire partecipa a questo Programma con la piena consapevolezza di quanto sia importante e strategico per il futuro dell’Unione. La Commissione europea ha stanziato un investimento di 28 miliardi per il periodo 2021-2027, un investimento importante all’interno del bilancio UE che affianca il piano di rilancio Next Generation EU.
L’Agenzia Erasmus+ Indire come assolve al suo compito?
Garantisce il massimo supporto allo sviluppo del Programma mettendoci non solo l’efficienza, la dedizione e la puntualità nei confronti degli stakeholder. Ci mette anche il cuore e la passione. Tutti i dipendenti e collaboratori, infatti, sanno di partecipare a un progetto che ha un grande impatto diretto sia sul presente sia sul futuro dell’Unione. Anche per questo – oltre a garantire tutti gli aspetti di correttezza gestionale e amministrativa richiesti – l’Agenzia ha saputo sviluppare iniziative di ampio respiro anche a livello internazionale, di grande valore simbolico e culturale.
Ce le ricordi.
Ricordo con grande orgoglio l’organizzazione degli Stati generale della Generazione Erasmus, con cui abbiamo riunito centinaia di rappresentanti di studenti provenienti da tutta Europa per elaborare un documento unitario da proporre ai decisori politici. Rivendico con altrettanto piacere la costituzione dell’Orchestra Erasmus che celebra il valore della fratellanza europea con il linguaggio universale della musica. A riprova delle capacità dell’Ente e della sua vocazione internazionale, ricordo infine che l’Agenzia Erasmus+ Indire gestirà il Programma anche per conto della Repubblica di San Marino, con cui abbiamo siglato un apposito accordo di collaborazione. A tal proposito, desidero ringraziare i vertici della Repubblica di San Marino per la fiducia che ci hanno dimostrato.
In conclusione, qual è il suo auspicio per il Programma Erasmus e per questa Festa dell’Europa?
L’Agenzia Erasmus+ Indire, lavorando in un clima di grande collaborazione con le altre agenzie europee e con le varie istituzioni internazionali e nazionali, fa appieno la sua parte per la massima resa delle risorse messe a disposizione sulle varie azioni del Programma Erasmus, su eTwinning, su Epale, su Eurydice. Questo impegno, portato avanti ogni giorno dall’Agenzia, viene simbolicamente celebrato ogni anno simbolicamente con la Festa dell’Europa – ospitata solitamente a Firenze, una delle città più belle del mondo – che per l’appunto rappresenta la manifestazione solenne di un grande lavoro quotidiano. In particolare per quest’anno, l’auspicio è che la Festa dell’Europa possa portare un rinnovato spirito di fratellanza tra tutti i popoli europei.
Ludovica Urbani
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