Salute e assistenza

30 Novembre 2022

Manifesto per il Supporto Psicologico online: arriva il codice firmato dalle piattaforme

psicologia online

Arriva il primo codice etico per le piattaforme digitali per mettere ordine nel mondo dei servizi online per la salute mentale a tutela dei pazienti. Tra le piattaforme firmatarie Serenis.it, TherapyChat, Mindwork e Minders Community

Alcune aziende nel settore della psicologia online tra cui Serenis, TherapyChat, Mindwork, e Minders Community hanno deciso spontaneamente di promuovere la prima versione del Manifesto per il Supporto Psicologico Online, un insieme di linee guida elaborate da un pool di professionisti, sottoscritte dalle principali piattaforme operanti nel settore e discusse con il comitato etico del Consiglio Nazionale Ordine Psicologi, che hanno la funzione di fissare i principi che regolano l’erogazione dei servizi di terapia online, allo scopo di tutelare in primis i beneficiari – ovvero i pazienti – e poi gli operatori stessi del settore, dal singolo professionista alle organizzazioni che operano grazie al web.

“Come operatori del settore, crediamo che il digitale rappresenti un’opportunità nuova e consistente per rendere accessibile il supporto psicologico in modo complementare alla modalità tradizionale, ma solo se usato con coscienza e consapevolezza: in caso contrario, può essere dannoso – commentano Daniele Francescon di Serenis.it, Alessandro De Sario di TherapyChat, Biancamaria Cavallini di Mindwork, Riccardo Manini di Minders Community promotori dell’iniziativa – L’online è un terreno su cui è facile scivolare, e per questo abbiamo deciso di dotarci di un Manifesto: in un settore come il nostro, sentiamo la responsabilità di poter influenzare direttamente la vita e la salute delle persone, e vogliamo dare un segnale che tracci un punto di partenza. Più realtà aderiranno, più crediamo che il settore possa continuare a crescere in modo sostenibile e maggiore sarà l’impatto positivo che potremo avere”.

Il Manifesto, presentato come un documento “vivo” che sarà aggiornato su base annuale da una commissione di 4 rappresentanti delle aziende firmatarie in base ai cambiamenti di un settore in evoluzione, tocca per il momento alcuni punti chiave:  

  1. uso responsabile della comunicazione, con un accento sulla trasparenza (ad esempio rispetto all’uso dei termini tra “psicologo” e “psicoterapeuta”)
  2. rispetto della libertà dei professionisti;
  3. importanza di fare rete anche con gli operatori offline, in particolare per la gestione di emergenze e casi specifici per cui la terapia online può avere dei limiti.

Il settore del benessere mentale digitale è in crescita e promettente, ma proprio perché nuovo ancora incerto: è stato un piacere discutere questi punti con le aziende che ne fanno parte, e vederle collaborare per anticipare i rischi di un settore nuovo.” dice Alessandra Ruberto referente commissione deontologica del Consiglio Nazionale Ordine Psicologi.

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