14 Febbraio2025

Embedded Insurance: il welfare è la copertura più richiesta anche dalla GenZ

Embedded Insurance

Con Sebastiano Andreis, co-founder e attuale Ceo di Ilmiobrokerassicurativo.it, scopriamo cosìè l’embedded insurance e in che modo intercetta i bisogni della Gen Z per coperture assicurative digitalizzate e accessibili

Cos’è l’embedded insurance e perché potremmo parlare di una copertura assicurativa agevolata?

L’embedded insurance rappresenta un nuovo modello di business che cambia le regole tradizionali del settore assicurativo. Non si tratta più di una vendita diretta al consumatore, ma di un approccio in cui la copertura assicurativa viene integrata direttamente nel percorso di acquisto di un prodotto o servizio, sia online che offline. Immaginiamo, per esempio, di acquistare uno strumento musicale online. Al momento del pagamento, viene proposta una copertura assicurativa su misura per proteggere l’oggetto acquistato. Questo elimina la necessità per l’utente di cercare attivamente una polizza, perché la soluzione è già disponibile nel momento giusto e nel contesto ideale. Dal punto di vista delle aziende, l’embedded insurance porta numerosi vantaggi. I ricavi aumentano, così come la fidelizzazione dei clienti e il tasso di conversione da utenti non paganti a paganti. Inoltre, grazie alle economie di scala, il costo delle polizze risulta spesso più competitivo rispetto alle soluzioni tradizionali.

Quali sono le coperture maggiormente richieste e perché?

Attualmente ci stiamo concentrando su cinque verticali principali: Welfare, Cyber Risk, Bike, Strumenti Musicali e Servizi Professionali. Questa scelta strategica ci permette di validare il nostro modello di go-to-market senza disperdere risorse e di focalizzarci su ambiti in cui la domanda è in forte crescita. Ciò che accomuna queste soluzioni è l’immediatezza del bisogno. L’utente percepisce il valore della copertura assicurativa proprio nel momento in cui sta acquistando un prodotto o servizio. In futuro, esploreremo altri settori emergenti come Proptech, Pet Insurance, Viaggi di lusso e Salute, ampliando ulteriormente il nostro raggio d’azione.

Qual è lo scenario del mercato assicurativo italiano in cui vi inserite?

Il mercato assicurativo italiano è tradizionalmente meno sviluppato rispetto ad altri paesi europei, soprattutto nel ramo danni, escludendo l’RC Auto obbligatoria. Tuttavia, la digitalizzazione sta trasformando il settore, con l’America in prima linea seguita da paesi come Francia e Spagna. L’onda dell’embedded insurance è già partita e il suo impatto sarà sempre più evidente. Le previsioni indicano una crescita globale del settore, grazie a diversi fattori chiave. L’evoluzione tecnologica e l’insurtech stanno spingendo sempre più aziende a integrare soluzioni assicurative per aumentare il valore del loro prodotto o servizio. Le abitudini dei consumatori stanno cambiando, con le nuove generazioni che cercano assicurazioni flessibili, trasparenti e attivabili con pochi click. Inoltre, le normative europee stanno favorendo una maggiore standardizzazione e digitalizzazione del settore assicurativo, come già avvenuto in ambito bancario e finanziario.

In che modo l’embedded insurance potrebbe invertire il trend della bassa penetrazione assicurativa nella GenZ italiana?

La GenZ è una generazione che evita servizi poco chiari e poco trasparenti e, storicamente, ha poca fiducia nel mercato assicurativo tradizionale. Tuttavia, è anche la fascia di popolazione più incline ad accettare modelli innovativi come l’embedded insurance, perché si inserisce perfettamente nel loro stile di vita digitale. Le assicurazioni tradizionali sono percepite come complesse, costose o lontane dalle abitudini digitali della GenZ. L’embedded insurance può ribaltare questa percezione offrendo coperture nel momento giusto. I giovani non andranno mai in un’agenzia assicurativa, ma possono essere propensi ad aggiungere una copertura durante l’acquisto di un prodotto o servizio. Anche la customer journey gioca un ruolo fondamentale. L’obiettivo è quello di eliminare la burocrazia tradizionale e rendere l’esperienza utente più semplice e immediata. Infine, i modelli di pricing dinamici e flessibili rappresentano un ulteriore incentivo. Polizze temporanee, a consumo, rinnovabili mensilmente e senza vincoli a lungo termine rendono l’assicurazione più accessibile e in linea con le esigenze della GenZ. Vogliamo far percepire il valore della protezione assicurativa senza che venga vissuta come un’imposizione o una scelta complicata.

Evoluzione futura dell’Embedded Insurance: dove stiamo andando?

Siamo solo all’inizio di un’evoluzione che avrà un impatto globale (CAGR globale medio +35%). Il settore è destinato a crescere rapidamente e vediamo diverse direzioni di sviluppo. La maggiore personalizzazione grazie all’intelligenza artificiale porterà a polizze sempre più su misura, con prezzi dinamici basati su dati in tempo reale. L’integrazione con grandi piattaforme digitali, come Amazon e Uber, farà sì che sempre più aziende offrano coperture assicurative come servizio integrato. Anche il settore fintech e bancario giocherà un ruolo chiave, rendendo le polizze sempre più accessibili direttamente dalle app degli istituti finanziari, senza bisogno di intermediari tradizionali. Infine, le micro-assicurazioni e i modelli “pay-per-use” diventeranno sempre più comuni, permettendo coperture istantanee e attivabili solo quando necessario. Crediamo fermamente che il futuro dell’assicurazione sia nell’integrazione nativa all’interno dell’esperienza digitale. Il nostro obiettivo è supportare le aziende B2B nel cogliere questa opportunità, trasformando l’assicurazione in un valore aggiunto per i loro clienti.

Lucia Medri

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