Si è tenuto negli scorsi giorni in Senato, a Roma, presso la Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro un nuovo incontro nato su iniziativa della Vicepresidente del Senato, Sen. Licia Ronzulli, in collaborazione con Women Care ETS, volto a diffondere un cambio culturale per il raggiungimento del rispetto della parità di genere in tutti i campi del quotidiano, dalla vita civile a quella sociale, familiare e lavorativa e stimolare un dialogo virtuoso con le istituzioni sul concetto di leadership inclusiva
L’incontro si è aperto con le parole di Olga Cola, Presidente e Socia fondatrice di Women Care e imprenditrice: “Gli studi dimostrano che non esistono differenze di talento di leadership tra donne e uomini, bensì solo pregiudizi strutturali che portano le donne a sottostimarsi e, talvolta, ad avere paura di sedersi al tavolo apicale, interiorizzando i pregiudizi inculcati nell’infanzia che le vedono adatte alla cura e non al comando, tipico dell’uomo. Nel mondo delle imprese la presenza di donne ai vertici è tra le più basse d’Europa e il problema non risiede tanto nella mancanza di competenza quanto nell’accesso al denaro. Investire in uno sforzo corale e congiunto è responsabilità di tutti e contribuisce positivamente sulle performance imprenditoriali in termini economici e di sostenibilità: è, infatti, noto come le aziende con leader bilanciati di genere, abbiano migliori indici di performance“.
Nel corso del dibattito sulle strategie di eliminazione delle discriminazioni e pregiudizi e sulle opportunità di superamento degli stereotipi, sono intervenuti numerosi soci della realtà di Women Care, tra i quali Silvia Rovere, Presidente Onorario e Socia fondatrice e Presidente Poste Italiane S.p.A., Maurizio Bernardo, Vicepresidente e Socio fondatore, Senior Advisor Dentons e già Presidente della Commissione Finanze Camera dei Deputati e Gabriele Fava, Socio e Presidente Inps.
In particolar modo, Silvia Rovere, Presidente Onorario e Socia fondatrice e Presidente Poste Italiane S.p.A., ha sottolineato la necessità di un contributo da parte di tutti nel nostro Paese sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione, abuso e violenza di genere. “In Women Care cerchiamo di farlo puntando alla prevenzione di queste forme di violenza, mantenendo al centro il tema dell’educazione finanziaria. È infatti fondamentale guidare fin dall’infanzia le donne del futuro alla comprensione dei complessi meccanismi dell’autonomia finanziaria affinché l’autonomia economica possa ridurre il tasso di violenza e dipendenza”.
L’educazione finanziaria potenzia il welfare aziendale
Novembre 18, 2024