In attesa dell’annoso decreto “emanando” circa le norme cui attenersi per gli investimenti delle Casse privatizzate, Covip apre una consultazione pubblica per valutare la scelta.
La Covip vuole vigilare più e meglio sulle casse private e privatizzate. Parliamo delle 20 Casse associate in Adepp, che rappresentano più di 1,6 milioni di professionisti italiani (e 400mila pensionati), alle quali la legge consente una maggiore flessibilità e per le quali da anni è in via di emanazioni il decreto “emanando” che dovrà definire i criteri cui le Casse dovranno attenersi per la scelta dei loro investimenti finanziari (un patrimonio complessivo di 87 miliardi di euro).
L’iniziativa Covip riguarda l’avvio di una procedura di pubblica consultazione sul nuovo Manuale delle Segnalazioni statistiche e di vigilanza sugli investimenti delle Casse professionali. Le nuove Segnalazioni, che in una prima versione nei mesi scorsi erano già state presentate agli Enti interessati e sulla cui evoluzione la Covip ha tenuto sempre aggiornati i Ministeri del Lavoro e dell’Economia, consentiranno di far compiere un importante salto qualitativo di conoscenza nel dettaglio del patrimonio detenuto dagli Enti di previdenza e degli investimenti realizzati. “A tutto vantaggio – si legge nel comunicato Covip – della sana e prudente gestione che deve caratterizzarne l’attività a tutela dei loro iscritti, tanto più trattandosi di Enti che gestiscono risparmio previdenziale di base e di natura obbligatoria. A distanza di oramai quasi dieci anni dall’attribuzione alla Covip delle competenze in materia di controlli sulle Casse professionali, l’iniziativa è volta ad accrescere la trasparenza e la completezza delle informazioni e rafforzare la funzione di vigilanza previdenziale da parte delle Amministrazioni competenti. Un percorso in linea con quanto già da tempo è stato realizzato con successo da Covip per i Fondi pensione”.
L’iniziativa di Covip persegue l’obiettivo di maggiore vigilanza sulle Casse: richiesta che si fa da tempo manifesta, adducendo l’assenza del già citato decreto “emanando”, che difatto alleggerirebbe i controlli del servizio che presentiamo questa sera. Ma in questo vuoto normativo per Covip si determina il disallineamento delle norme di controllo, che finiscono per essere più cogenti per i Fondi pensione rispetto a quello che opera sulle Casse.
Per Covip il Manuale sottoposto a consultazione pubblica descrive “un sistema più evoluto, dunque, destinato a fornire numerosi e importanti vantaggi: consentire una più puntuale e articolata rappresentazione delle informazioni trasmesse dagli Enti, accrescere il livello di automazione del sistema e la flessibilità nel suo utilizzo, incrementare la qualità dei dati grazie allo sviluppo di controlli automatici, attenuando i rischi di incorrere in errori operativi tipici di procedure connotate da un minor livello di automazione”. Inoltre il sistema di segnalazioni, che presenta tra gli altri l’importante elemento di novità costituito dalla richiesta di informazioni per singolo strumento finanziario e singolo attivo detenuto, potrà mettere in moto un processo virtuoso che, in prospettiva, consentirà alle Casse professionali una migliore conoscenza delle caratteristiche dei propri portafogli, con effetti positivi sulla gestione delle risorse.
Il Manuale è disponibile sul sito dell’Autorità (www.covip.it). Osservazioni, commenti e proposte dovranno pervenire entro il prossimo 24 aprile all’indirizzo di posta elettronica consultazione@covip.it.
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