Tigotà ha scelto di proteggere e tutelare tutti i collaboratori e le collaboratrici rispetto alla violenza di genere attraverso l’attuazione di specifiche politiche di welfare aziendale e di responsabilità sociale
Novembre è il mese in cui si celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, molti gli esempi di attivismo e sensibilizzazione da parte delle imprese, tra cui quello di Tigotà – società che conta 675 punti vendita sul territorio nazionale specializzati nella vendita di prodotti di cosmesi, cura della persona e della casa – che ha scelto di proteggere e tutelare tutti i collaboratori e le collaboratrici rispetto alla violenza di genere.
Queste le azioni principali e inserite permanentemente nei piani di welfare della società:
- richieste di aspettativa dal lavoro avanzate da chi ha subito violenza valutate e validate nel più breve tempo possibile
- possibilità di richiedere il trasferimento presso una diversa filiale del gruppo al fine di offrire una maggiore protezione all’eventuale vittima.
- in caso di malattia, conseguenza delle violenze fisiche o psicologiche subite, l’azienda ha deciso di estendere il periodo di conservazione del posto di lavoro a 240 giorni, rispetto ai 180 previsti attualmente dalla legge
- attivo uno sportello di ascolto con una psicoterapeuta in grado di avviare specifici percorsi di tutela
“È un tema che ci sta particolarmente a cuore – spiega l’AD di Tigotà Stefania Casonato – in azienda siamo più di 5mila e attualmente contiamo 4552 donne di ben 58 diverse nazionalità, l’85% sul totale dei collaboratori. La nostra è una politica che vuole tutelare le persone in difficoltà”.
La società anche quest’anno ha deciso di promuovere una campagna a sostegno delle donne vittime di violenza. Dopo “Non sei sola”, che nel 2021 aveva riempito le vetrine degli oltre 600 store d’Italia con scatti fotografici ad alto impatto emotivo e un QRCode per chattare istantaneamente con operatrici disponibili h24 del Dipartimento Pari Opportunità e denunciare la violenza, arriva Love Women.
Si tratta di una campagna di sensibilizzazione legata a una raccolta fondi destinata all’associazione Scarpetta Rossa Aps, che accoglie e accompagna le donne vittime di violenza durante il delicato percorso di uscita dalla violenza. L’iniziativa prevede la vendita di un bagnoschiuma “Love Women” che riporta sul packaging il numero nazionale 1522 per invitare le donne a denunciare. Per ogni “Love Women” venduto la società devolverà in beneficenza un euro a favore dell’Associazione Scarpetta Rossa Aps per il sostegno di una casa rifugio che accoglie donne vittime di violenza e i loro bambini. Sul prodotto c’è l’immagine di due scarpette rosse, nate nel 2009 da un’idea dell’artista messicana Elina Chauvet come installazione per denunciare gli abusi sulle donne e il femminicidio, da allora diventate il simbolo della lotta per i diritti delle donne e contro la violenza di genere.
“Da ormai nove anni – spiega la Presidente dell’Associazione Concettina Puntillo – siamo in prima linea per combattere la piaga della violenza sulle donne. Oltre alla casa famiglia che abbiamo deciso di aprire per dare supporto alle donne che si trovano in difficoltà, in collaborazione con stimati professionisti offriamo anche consulenze psicologiche e legali. Grazie a questa iniziativa allargheremo il numero di persone che potranno rivolgersi alla nostra associazione per un aiuto e il 26 novembre, con la collaborazione di 40 comuni italiani, installeremo altrettante panchine rosse con i nostri riferimenti”.
“Il nostro intento, grazie a queste iniziative e al lavoro delle associazioni che abbiamo coinvolto – conclude il Presidente di Tigotà Tiziano Gottardo, è dire alle donne in difficoltà che possono chiedere aiuto e cercare sostegno, c’è una rete importante pronta ad accoglierle”.
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Novembre 18, 2024