L’Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Psicologi comunica che l’utile dell’esercizio 2021 è di 78 milioni di euro, il patrimonio investito è di oltre 2 miliardi di euro (+13,8% rispetto agli 1,78 mld di fine 2020)
Approvato dal Consiglio di Indirizzo Generale (CIG) il 30 aprile, il Bilancio 2021 dell’ENPAP evidenzia un utile di oltre 77,8 milioni di euro (27,9 nel 2020) e un risultato finanziario di 197,3 milioni di euro (155,8 nel 2020). Il patrimonio investito sale a 2 miliardi, (1,78 miliardi nel 2020) registrando un incremento del 13,8%, mentre il patrimonio netto contabile è di 210,6 milioni di euro (150,8 nel 2020). Il rendimento netto degli investimenti è stato di 68,3 milioni di euro (rendimento positivo netto del 3,9125%). Continua a salire anche il numero degli iscritti attivi, oltre 72.600 (+5,7% rispetto al 2020), di cui l’83,6% sono Psicologhe.
Felice Damiano Torricelli, Presidente ENPAP: «La scelta dell’Ente di tenere una decisa politica di investimento, solo in asset coerenti con il mandato professionale degli psicologi, ha garantito rendimenti importanti nel 2021 e sta tutelando l’Ente anche nelle turbolenze di questi mesi. In questo momento storico, soprattutto, varrebbe la pena che tutti gli investitori considerassero, non solo di uscire da investimenti in strumenti di distruzione e in mercati non rispettosi dei diritti civili, ma anche l’opportunità di investire nella salute mentale e nel benessere psicologico dei cittadini, perché su questo fronte vanno strutturandosi i maggiori bisogni delle persone e le maggiori opportunità di favorire lo sviluppo del Paese. La figura dello psicologo, in questo, riveste un ruolo chiave, che ENPAP intende valorizzare maggiormente».
Il gettito della contribuzione è pari a 167,7 milioni di euro (+8,48% rispetto al 2020). L’incremento della contribuzione è anche dovuto alla prosecuzione delle azioni avviate dall’Ente a partire dal 2018 per aumentare la consapevolezza dei meccanismi previdenziali anche attraverso l’uso dei “Nudge”. Nonostante il perdurare dell’emergenza sanitaria, in occasione della comunicazione dei redditi 2020 presentata nell’ottobre 2021, quasi 20 mila Psicologi hanno scelto di versare una contribuzione con un’aliquota superiore a quella minima del 10%, di cui 14.600 hanno optato per un’aliquota ricompresa tra il 20 e il 30% e, di questi, quasi 9 mila hanno scelto l’aliquota massima del 30%, confermando pertanto gli effetti positivi di entrambe le iniziative, sia della possibilità di effettuare più elevati versamenti che dell’uso dei “Nudge”.
Anche per fare fronte al proseguire dell’emergenza sanitaria, ENPAP nel 2021 si è impegnata a incrementare le risorse messe a disposizione per le forme assistenziali in favore degli iscritti, dando ulteriore impulso all’attuazione degli interventi di welfare, assistenziali e a sostegno della professione. Oltre alle coperture assicurative, l’Ente ha garantito agli iscritti gli altri interventi assistenziali previsti dal Regolamento delle forme di assistenza, di cui nel 2021, hanno beneficiato oltre 3.200 Iscritti con uno stanziamento complessivo di oltre 7 milioni di euro. Hanno invece beneficiato dell’indennità di maternità oltre 1.900 iscritte con un onere complessivo di 11,5 milioni di euro.
«Si conferma la bontà della scelta di selezionare gli investimenti anche in termini ‘etici’, cioè di attenzione all’ambiente, all’impatto sociale e alla qualità della governance. In particolare, nell’attuale crisi russa, ENPAP era protetto con largo anticipo perché la Russia, e di conseguenza tutte le società che hanno sede nel Paese, non è investibile dal 2021 in quanto non rispetta i nostri standard di stabilità e diritti civili», sottolinea Federico Zanon, Vicepresidente ENPAP
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