Aon, DoubleYou, Edenred, Eudaimon, Jointly, Up Day, Welfarebit e WellWork sono le società che aggiungeranno alla loro offerta il servizio Careapt per la distribuzione del servizio di teleassistenza ParkinsonCare sviluppato dalla startup del gruppo Zambon
Careapt, startup del gruppo Zambon dedicata allo sviluppo di soluzioni di digital health per persone con malattie croniche, ha annunciato di aver stipulato otto nuovi accordi con alcune delle più importanti piattaforme di welfare aziendale presenti in Italia. Ciò consentirà agli oltre 3 milioni di iscritti ai loro portali di avere accesso a ParkinsonCare, il servizio di teleassistenza infermieristica specialistica dedicato alle persone con malattia di Parkinson e ai loro caregiver. A partire da questo mese, infatti, ParkinsonCare entra a far parte dell’offerta di Aon, DoubleYou, Edenred, Eudaimon, Jointly, Up Day, Welfarebit e WellWork.
“Siamo molto felici di aver siglato queste otto partnership strategiche con alcune delle più innovative e importanti piattaforme di corporate welfare nel nostro Paese – afferma Orientina Di Giovanni, direttore generale di Careapt – Abbiamo osservato una crescente richiesta di servizi di medicina a distanza da parte di chi lavora, in particolare nell’ambito della cronicità. Se si considera che nel nostro Paese vi sono quasi 3 milioni di individui che si occupano di adulti non autosufficienti e che molti di loro sono ancora attivi a livello professionale, soluzioni come ParkinsonCare possono rappresentare una preziosa risorsa per garantire da un lato un monitoraggio qualificato e una maggiore continuità assistenziale a domicilio, dall’altro la riduzione del livello di stress a cui sono sottoposti i caregiver”.
Cresciuta in maniera esponenziale negli ultimi due anni, la fiducia delle persone nelle soluzioni di digital health sembra non rallentare. Secondo un recente report della società di consulenza Mercer, infatti, è aumentato di oltre il 20% rispetto al 2019 l’apprezzamento verso i servizi di telemedicina per la gestione di problemi semplici con medici e infermieri (31% vs. 47%). La tendenza è ancor più robusta tra i lavoratori: dei dipendenti che hanno usato i servizi di medicina a distanza nell’ultimo periodo, di fatto, l’87% ha dichiarato che continuerà a utilizzarli e di questi il 53% considera di ricorrere a tali servizi ancor più di prima.
Il lavoro di ParkinsonCare, il primo servizio sviluppato da Careapt, va proprio in questa direzione: combinare personale infermieristico specializzato e una piattaforma digitale di medicina collaborativa per affiancare i pazienti nella loro vita quotidiana senza che debbano muoversi da casa. Vengono così assicurati un monitoraggio regolare dei sintomi, una migliore aderenza alla terapia e personale sanitario dedicato per il triage delle problematiche insorgenti, oltre che l’adozione delle strategie più appropriate a migliorare il controllo della malattia. Tutto ciò va a vantaggio non solo dei pazienti, ma anche delle loro famiglie e dei caregiver su cui si scarica gran parte del peso della gestione della cronicità nel nostro Paese.
Con questi otto accordi, Careapt conferma la sua vocazione a crescere generando valore per tutti gli stakeholder dell’ecosistema della cronicità: pazienti, medici e altri operatori del sistema sanitario che trovano in ParkinsonCare un alleato digitale in grado di presidiare e affiancare i propri pazienti nella dimensione del domicilio e della quotidianità, senza dimenticare familiari e caregiver, sempre più orientati all’adozione di strumenti innovativi di accesso alle competenze sanitarie.
Sulla base dell’esperienza ParkinsonCare, Careapt sta inoltre testando la seconda piattaforma, dedicata alle demenze, il cui rilascio è atteso per la metà del 2022 e che si chiamerà DemedyaCare.
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Novembre 18, 2024