Virtuoso, la App dedicata alla salute raggiunge i 100.000 download in soli 5 Mesi.
L’App è frutto del connubio sinergico tra tecnologia, salute e psicologia, ed è stata sviluppata in collaborazione con un team di esperti dell’Università Cattolica di Milano. Virtuoso si scarica da Apple Store e Google Play e la registrazione avviene in pochi secondi. Virtuoso tramite Salute e Google Fit sarà in grado di comunicare con oltre 20.000 applicazioni dedicate di fitness, sport e stile di vita, valutando l’attività sportiva svolta, i passi effettuati, le ore di sonno quotidiane e le attività di meditazione. Gli utenti vengono poi ricompensati quotidianamente per i traguardi raggiunti con dei crediti con cui poter acquistare i premi di oltre 40 partner come Asics, Amazon o Netflix. Ad oggi gli utilizzatori di Virtuoso, motivati dai meccanismi di gamification dell’app, si muovono il 41% in più rispetto alla media della popolazione nazionale(7500 passi/giorno utenti Virtuoso vs 5200 passi/giorno della media Italiana). Le statistiche mostrano, inoltre, come ad essere più attivi siano le donne in netto vantaggio sugli uomini. Altro dato curioso è la fascia 35-45 anni che mostra enormi miglioramenti e che “surclassa” i giovani in termini di ore di sport, a dimostrazione di come le nuove generazioni risultino essere sempre più sedentarie.
L’approccio di Virtuoso ha convinto multinazionali come KPMG e RGA, i cui dipendenti hanno dato vita a challenge aziendali sulla salute che hanno fatto registrare miglioramenti su passi effettuati ed attività fisica svolta fino al 200% sui singoli dipendenti ed in media del 30% su tutti i partecipanti. “I nostri utenti si muovono in 40% in più rispetto a chi non usa Virtuoso. Il nostro obiettivo è sensibilizzare quante più persone possibile sull’importanza di uno stile di vita attivo e sano come mezzo di prevenzione”, sostiene Andrea Severino, CEO e Fondatore di Healthy Virtuoso. Insieme ad Andrea Severino e Nicola Tardelli – cofondatore – c’è un gruppo di ragazzi under 30 che lavora da un anno ad un progetto di prevenzione e sanità tech: “l’obiettivo adesso è espanderci nel resto d’Europa, dove le statistiche sulla sedentarietà sono impietose” prosegue Andrea Severino “il 46% delle persone che popolano il vecchio continente è totalmente sedentario, in aumento rispetto al 43% del 2013”. Le conseguenze di uno stile di vita non corretto si fanno sentire tanto a livello di salute, quanto a livello economico: i Servizi Sanitari Europei spendono sempre di più nella cura delle patologie croniche, come diabete e problemi cardiaci. “Quello che ci proponiamo di fare è agire prima, sulla prevenzione di queste patologie, il cui rischio verrebbe abbattuto con uno stile di vita attivo”.
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Novembre 18, 2024