Covip: presentato il “Quadro di sintesi” dei dati relativi al patrimonio delle Casse di previdenza e alla loro gestione finanziaria nel 2022
Il risparmio previdenziale intermediato da Casse di previdenza e Fondi pensione a fine 2022 ha raggiunto 309,4 miliardi di euro, il 16,2% del Pil di cui 103,8 miliardi di euro fanno capo alle Casse di previdenza. Dal 2011 al 2022 le risorse complessive del settore a valore di mercato sono cresciute di 48,1 miliardi, pari in media al 5,8% su base annua. A fronte dei valori riscontrati nell’aggregato, permangono divergenze, anche ampie, nelle attività e nelle dinamiche di crescita delle singole Casse di previdenza: le 5 casse di dimensioni più grandi detengono il 75,3% dell’attivo totale; sull’intero periodo di osservazione, tali Casse hanno mostrato tassi di crescita dell’attivo in media pari al 6,7% su base annua, un livello superiore a quello generale.
È quanto emerso dalla Relazione della presidente facente funzioni di Covip, Francesca Balzani, circa il “Quadro di sintesi” dei dati relativi al patrimonio delle Casse di previdenza e alla loro gestione finanziaria nel 2022 con i confronti rispetto agli anni precedenti. Il report – pubblicato sul sito della Covip – fornisce il quadro degli aspetti più significativi che caratterizzano le risorse detenute dalle Casse, integrando le informazioni aggregate con elementi e aspetti di dettaglio riferiti ai singoli portafogli.
Sul totale delle attività di 103,8 miliardi di euro, le quote di OICR costituiscono la componente maggioritaria: 55,2 miliardi di euro, pari al 53,3% del totale. Rispetto al 2021 si registra un calo di 4,7 miliardi delle quote di OICVM, per un controvalore a fine anno di 30,2 miliardi, a cui si contrappone l’aumento di 1,5 miliardi degli altri OICR che totalizzano 25 miliardi a fine 2022, di cui 15,2 formati da quote di fondi immobiliari. Tra le altre componenti principali dell’attivo, i titoli di debito ammontano a 20,3 miliardi di euro, di cui 15,4 miliardi di titoli di Stato; i titoli di capitale sono pari a 7,8 miliardi.
Gli investimenti domestici delle Casse di previdenza ammontano a 36,9 miliardi di euro, il 35,6% delle attività; la percentuale risulta in aumento di 1,3 punti percentuali rispetto al 2021; gli investimenti non domestici si attestano a 49,7 miliardi, corrispondenti al 48% del totale, 2 punti percentuali in meno rispetto al 2021. Nell’ambito degli investimenti domestici, restano predominanti gli investimenti immobiliari (17,2 miliardi di euro, il 16,6% delle attività totali) e i titoli di Stato (9,2 miliardi di euro, l’8,9% delle attività totali). Rispetto al 2021, il peso sul totale delle attività per la componente immobiliare registra un calo di 0,6 punti percentuali mentre aumenta di un punto percentuale per i titoli di Stato.
Gli investimenti domestici dei fondi pensione si attestano a 35,5 miliardi di euro, il 20,9% dell’attivo netto, in calo di 1,8 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Gli investimenti non domestici ammontano a 118,5 miliardi di euro, il 69,7% dell’attivo netto, in diminuzione di 0,7 punti percentuali rispetto al 2021.
Le risorse finanziarie destinate alle imprese italiane sono 13,2 miliardi di euro (13,6 nel 2021), così suddivisi: 7,9 (7,6 nel 2021) investiti dalle Casse di previdenza e 5,3 (6 nel 2021) impiegati dai Fondi pensione.
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