“La scuola non si ferma” è il libro scritto da Alessandra Migliozzi su storie e persone del mondo dell’istruzione ai tempi della pandemia
La scuola non si ferma è il titolo del nuovo libro di Alessandra Migliozzi, giornalista e capo ufficio stampa del Ministero dell’Istruzione da diverse legislature, in cui sono raccolti i racconti e le esperienze di studenti, addetti ai lavori, famiglie, che insieme all’autrice ci portano in un viaggio nella scuola italiana, dal Nord al Sud del Paese, durante i durissimi mesi della pandemia. Un libro che è una sorta di diario corale e collettivo che parte dal primo lockdown, dallo shock delle prime settimane e percorre, come in un cortometraggio, la ripartenza e gli sforzi fatti per rispondere all’emergenza.
Da Bergamo a Palermo, pagina dopo pagina, con l’occhio e l’animo di chi ha vissuto da fronti diversi in prima persona le nuove forme di insegnamento e apprendimento attraverso la Dad, si delinea l’immagine di una scuola che ha raccolto le sfide poste dalla pandemia, che ha modificato radicalmente e in poco tempo le proprie abitudini, che ha dimostrato di avere coraggio e competenze di alto livello. Una scuola che, anche se a velocità diverse, ha saputo rigenerarsi, formando il personale, digitalizzando le aule, approntando nuovi modi di comunicare, ridisegnando i propri spazi esterni e interni, i rapporti con il territorio e le famiglie. La scuola non si ferma ripercorre questa trasformazione e mette il punto sulla capacità del mondo dell’Istruzione di guardare oltre l’emergenza e immaginare il proprio futuro.
In questo libro-diario gli studenti raccontano i momenti di sconforto vissuti, le cose perse (dalle gite scolastiche, alle feste per i 18 anni), ma anche la voglia di farcela e reagire. Come quella di Antonino, che ha cominciato a perdere la vista in piena pandemia, ma non si è arreso: ha imparato il braille per portare avanti la sua grande passione, la musica; di Aron, primo studente di un Istituto tecnico sul podio delle Olimpiadi di Filosofia del Ministero dell’Istruzione, vinte in piena emergenza; di Giovanna che “nel mezzo del cammin della sua vita”, ha trovato in Dante una stella polare, un punto di riferimento per lasciarsi alle spalle il Covid e l’amarezza di non poter frequentare la scuola in presenza.
La scuola non si ferma è introdotto dagli interventi del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, della Vice Direttrice Generale dell’Unesco con delega all’Education Stefania Giannini e del Presidente Indire e Chairman European Schoolnet Giovanni Biondi, che ricordano le difficoltà vissute a livello globale, in quello che definiscono un periodo “senza precedenti”, e tracciano prospettive per il dopo-pandemia.
“L’emergenza sanitaria ha riportato il tema dell’Istruzione al centro del dibattito nazionale, restituendo alla scuola una centralità che aveva perduto”, racconta Alessandra Migliozzi. “Il Paese ha capito quanto la scuola sia un suo centro nevralgico. Archiviare la fase dell’emergenza, senza sfruttare la spinta innovativa che è nata in questi mesi sarebbe una grave mancanza. Le risorse europee previste per la ripresa sono una grande occasione, che può contare sulle energie positive messe in moto da tanti Istituti. Quelle che racconto sono storie che parlano di coraggio, fiducia, capacità di attuazione, di un’Italia positiva e in movimento che ha già avviato quel cambiamento di cui c’è bisogno e di cui da tempo si sta parlando”.
La scuola non si ferma è disponibile dall’8 settembre nel catalogo del Gruppo Editoriale La Scuola SEI, ma la sua narrazione non si fermerà: con la riapertura delle scuole diventerà un racconto vivo sui territori, con un mini-tour in alcuni degli Istituti protagonisti del volume, e continuerà poi con uno spazio online che continuerà a raccogliere le testimonianze delle scuole, per dare voce a chi sta ripartendo, sta innovando, sta anticipando quelle riforme che i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza consentiranno di fare a livello nazionale.
Ludovica Urbani
25 Settembre2021
Commenti e interviste
La scuola non si ferma: dentro le difficoltà per rilanciare il futuro
“La scuola non si ferma” è il libro scritto da Alessandra Migliozzi su storie e persone del mondo dell’istruzione ai tempi della pandemia
La scuola non si ferma è il titolo del nuovo libro di Alessandra Migliozzi, giornalista e capo ufficio stampa del Ministero dell’Istruzione da diverse legislature, in cui sono raccolti i racconti e le esperienze di studenti, addetti ai lavori, famiglie, che insieme all’autrice ci portano in un viaggio nella scuola italiana, dal Nord al Sud del Paese, durante i durissimi mesi della pandemia. Un libro che è una sorta di diario corale e collettivo che parte dal primo lockdown, dallo shock delle prime settimane e percorre, come in un cortometraggio, la ripartenza e gli sforzi fatti per rispondere all’emergenza.
Da Bergamo a Palermo, pagina dopo pagina, con l’occhio e l’animo di chi ha vissuto da fronti diversi in prima persona le nuove forme di insegnamento e apprendimento attraverso la Dad, si delinea l’immagine di una scuola che ha raccolto le sfide poste dalla pandemia, che ha modificato radicalmente e in poco tempo le proprie abitudini, che ha dimostrato di avere coraggio e competenze di alto livello. Una scuola che, anche se a velocità diverse, ha saputo rigenerarsi, formando il personale, digitalizzando le aule, approntando nuovi modi di comunicare, ridisegnando i propri spazi esterni e interni, i rapporti con il territorio e le famiglie. La scuola non si ferma ripercorre questa trasformazione e mette il punto sulla capacità del mondo dell’Istruzione di guardare oltre l’emergenza e immaginare il proprio futuro.
In questo libro-diario gli studenti raccontano i momenti di sconforto vissuti, le cose perse (dalle gite scolastiche, alle feste per i 18 anni), ma anche la voglia di farcela e reagire. Come quella di Antonino, che ha cominciato a perdere la vista in piena pandemia, ma non si è arreso: ha imparato il braille per portare avanti la sua grande passione, la musica; di Aron, primo studente di un Istituto tecnico sul podio delle Olimpiadi di Filosofia del Ministero dell’Istruzione, vinte in piena emergenza; di Giovanna che “nel mezzo del cammin della sua vita”, ha trovato in Dante una stella polare, un punto di riferimento per lasciarsi alle spalle il Covid e l’amarezza di non poter frequentare la scuola in presenza.
La scuola non si ferma è introdotto dagli interventi del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, della Vice Direttrice Generale dell’Unesco con delega all’Education Stefania Giannini e del Presidente Indire e Chairman European Schoolnet Giovanni Biondi, che ricordano le difficoltà vissute a livello globale, in quello che definiscono un periodo “senza precedenti”, e tracciano prospettive per il dopo-pandemia.
“L’emergenza sanitaria ha riportato il tema dell’Istruzione al centro del dibattito nazionale, restituendo alla scuola una centralità che aveva perduto”, racconta Alessandra Migliozzi. “Il Paese ha capito quanto la scuola sia un suo centro nevralgico. Archiviare la fase dell’emergenza, senza sfruttare la spinta innovativa che è nata in questi mesi sarebbe una grave mancanza. Le risorse europee previste per la ripresa sono una grande occasione, che può contare sulle energie positive messe in moto da tanti Istituti. Quelle che racconto sono storie che parlano di coraggio, fiducia, capacità di attuazione, di un’Italia positiva e in movimento che ha già avviato quel cambiamento di cui c’è bisogno e di cui da tempo si sta parlando”.
La scuola non si ferma è disponibile dall’8 settembre nel catalogo del Gruppo Editoriale La Scuola SEI, ma la sua narrazione non si fermerà: con la riapertura delle scuole diventerà un racconto vivo sui territori, con un mini-tour in alcuni degli Istituti protagonisti del volume, e continuerà poi con uno spazio online che continuerà a raccogliere le testimonianze delle scuole, per dare voce a chi sta ripartendo, sta innovando, sta anticipando quelle riforme che i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza consentiranno di fare a livello nazionale.
Ludovica Urbani
TAG:
welfare, formazione, emergenza coronavirus, scuola, istruzione
Commenti e interviste
Leggi e normativa
Aziende e servizi
Case history
I libri di Wewelfare
Il benessere psicologico
Amazon
|
IBS
Il benessere psicologico
Amazon
|
IBS
commenti e interviste
L’educazione finanziaria potenzia il welfare aziendale
Novembre 18, 2024
Le nuove dinamiche del welfare aziendale: l’integrazione dei public benefit
Agosto 28, 2024
Welfare aziendale: la scenario italiano. Intervista a Marco Barbieri
Luglio 12, 2024
Il coaching per il benessere aziendale
Marzo 22, 2024
case history
Politecnico e Università di Milano: la neuro-architettura per il welfare territoriale
Dicembre 19, 2024
Digital Transformation: entro il 2028, più competenza digitale richiesta a 2,1mln di occupati
Dicembre 18, 2024
Bios Line: dopo 5 anni con Happily, il personale converte il premio in welfare
Settembre 12, 2024
Formazione, flessibilità, premi di risultato: il welfare è la meta per Alpitour World
Marzo 5, 2024
aziende e servizi
Rientro in ufficio: dopo le vacanze, il coaching aiuta a ricominciare senza stress
Settembre 2, 2024
Fondazione Libellula: sul luogo di lavoro cresce la violenza e la discriminazione di genere
Marzo 8, 2024
Pluxee: approvati gli obiettivi Net-Zero per la sostenibilità
Marzo 1, 2024
I buoni pasto Coverflex entrano nella GDO dei discount PENNY
Febbraio 27, 2024
previdenza
Report previdenza ADEPP: crescono i giovani e danno priorità alla salute
Dicembre 12, 2024
Mefop: 8 casse di previdenza su 12 utilizzano i canali social
Dicembre 10, 2024
Assoprevidenza adotta standard per proteggere la sostenibilità
Dicembre 6, 2024
Women Care ETS: presenza donne ai vertici più bassa d’Europa
Novembre 14, 2024
WeWelfare
WeWelfare è una Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma n°24 del 21 febbraio 2019.
info@wewelfare.it
Tel. +39 06 56549064
Circonvallazione Clodia, 76 00195 Roma
P.Iva: 14975001000
In collaborazione con: